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8 Ottobre 2015

Demanio: accordo con il Comune di Genova per valorizzare Forte Begato

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E’ stato firmato oggi a Genova, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, l’accordo relativo alla prima fase del programma di valorizzazione del sistema difensivo seicentesco e delle fortificazioni esterne. Sottoscritto anche il primo atto di trasferimento, relativo a Forte Begato. Firmatari Marco Doria, sindaco della città, Ernesto Alemanno, direttore della Direzione Regionale Liguria - Agenzia del Demanio ed Elisabetta Piccioni, segretario generale MiBACT Liguria. .

L’intesa consente il trasferimento dall’ Demanio al Comune di un primo gruppo di beni compresi nel Sistema Centrale dei forti: Forti Belvedere, Crocetta, Tenaglie, Begato, Sperone, Puin e dell’Ex Torre Granara.

“La sottoscrizione di questo accordo per il trasferimento dei forti genovesi dal Demanio all’Amministrazione civica – ha detto il sindaco Doria – corrisponde e due scelte di fondo del Comune: da una parte la riconquista di spazi pubblici per i genovesi (in cui rientrano anche i percorsi per la ex caserma Gavoglio e l’ex Op di Quarto) e, dall’altra la valorizzazione del notevolissimo patrimonio storico della città. I forti costituiscono infatti  - insieme al centro storico, ai musei e ai beni architettonici di Genova – uno degli elementi su cui puntare per consolidare il rilancio della nostra città come meta del turismo culturale e verde”.

Per Ernesto Alemanno, direttore regionale Liguria dell’Agenzia del Demanio ““La valorizzazione e il recupero del Sistema dei Forti è frutto di una sinergia tra i diversi livelli di governo che consente di restituire al territorio un patrimonio dal grande pregio storico-artistico”.

Ha poi sottolineato Elisabetta Piccioni, segretario generale MiBACT Liguria: “Dal punto di vista strategico è previsto il passaggio al Comune dell’intero sistema fortificato di Genova mentre da subito sarà il sistema centrale dei forti a entrare nel patrimonio comunale. Il fine è quello di promuovere la valorizzazione dei grandi manufatti difensivi, per incrementarne la fruizione da parte di cittadini e visitatori.” Il sistema di mura e fortificazioni della città di Genova fu eretto tra il 1500 e il 1800 e si estende, complessivamente, per quasi venti chilometri a protezione dell’abitato. Oggi rappresenta un giacimento di tesori architettonici e paesaggistici da utilizzare in chiave turistica con percorsi guidati, aree di svago,

organizzazione di eventi, nel segno della sostenibilità ambientale e di uno sviluppo culturale, economico e sociale. La sua valorizzazione si inserisce in un piano di lungo periodo che ha visto le sue prime fasi nel recupero del Porto Antico e, in seconda battuta, del sistema dei palazzi nobiliari dei Rolli e che, dopo questo primo stralcio, proseguirà con il completamento del sistema centrale dei forti, con il sistema orientale dei forti sui crinali della Valbisagno e con la Cinta Muraria seicentesca di collegamento.

Il percorso che ha portato all’accordo di oggi ha avuto inizio nel 2011, con la richiesta da parte del Comune, avviando così la procedura prevista dalla legge sul federalismo demaniale culturale

(D.Lgs.85/2010). Una volta predisposto il Programma di Valorizzazione generale, esteso a tutto il sistema fortificato, ne è stata sviluppata una prima fase e a luglio di quest’anno è arrivata l’approvazione della richiesta da parte del Tavolo Tecnico Operativo, costituito dal Segretario Regionale MIBACT, che lo presiede, dall’Agenzia del Demanio e dal Comune stesso,

La prima fase riguarda i forti distribuiti lungo il percorso delle antiche mura seicentesche, nati con funzione difensiva. Alcuni di questi, in particolare Forte Begato e Forte Sperone, per il loro affaccio sul mare e l’alto valore panoramico, nonché per la buona accessibilità anche carrabile e per la diretta connessione col Parco del Peralto, rappresentano risorse su cui puntare per la valorizzazione della città. Con i forti verrà acquisito e recuperato un complesso di manufatti molto articolato quali batterie, polveriere, torri, mura e una rete di percorsi ed ex strade militari fruibili per trekking e escursioni, a cavallo, in bicicletta.

Con il trasferimento siglato oggi, Forte Begato si appresta a diventare tra i più grandi contenitori di eventi della Città di Genova e, insieme a Forte Crocetta e Forte Tenaglie, il nucleo di partenza per la valorizzazione dell’intero sistema. Il traguardo da raggiungere è la creazione di un museo all’aperto, diffuso, che a Forte Begato assegna un ruolo strategico, con possibilità di insediamento di una vasta gammma di funzioni, che vanno dai servizi pubblici e privati, nel campo della ricerca e della formazione;

della ricettività alberghiera, del catering e del benessere, alla creazione di un centro espositivo, didattico, documentario e multimediale dedicato alla storia delle fortificazioni, alle battaglie e agli assedi storici genovesi, ai laboratori artistici, produttivo-commerciali in chiave eco-sostenibile (bioagricoltura, green economy, bioarchitettura etc), agli spettacoli, ai mercati e alle fiere con servizio di ristorazione, alle attività sportive compatibili con il manufatto storico.

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