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30 Luglio 2019

Crisafi: cacciato da Assoimobiliare approda al Censis. La replica dell'interessato

di Maurizio Cannone, Direttore Monitor

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Riceviamo e pubblichiamo

Scrivo la presente in nome e per conto del Dott. Paolo Crisafi, cliente di questo studio, in merito all’articolo a firma di Maurizio Cannone del 26 luglio 2019 pubblicato sulla rivista on line Monitorimmobiliare, in quanto segnalato da più persone sorprese dei contenuti diffamatori contenuti.

Invero, è opportuno evidenziare che sono anni che il dott. Maurizio Cannone alimenta unilateralmente questo conflitto nei riguardi del dott. Paolo Crisafi nonostante, in più occasioni, entrambi abbiano avuto modo di vedersi e sentirsi per le vie brevi. 

La risposta di Maurizio Cannone: Non esiste un conflitto, almeno da parte mia, ma semplicemente l’esposizione di fatti in cui Crisafi è presente a vario titolo. E questa testata si occupa di fornire notizie agli operatori.

Proprio in quelle circostanze si erano chiariti e pertanto si riteneva di aver superato tutte le controversia di natura personale. In tale contesto il dott. Cannone aveva affermato di voler riprendere i discorsi con la presidenza di Assoimmobiliare, cosa che risulta sia avvenuta nelle scorse settimane.

R: Invito il dottor Crisafi a non menzionare in ogni occasione l’associazione in cui lavorava. I contatti con la presidenza sono ripresi ma in maniera autonoma, senza il suo coinvolgimento e proprio a seguito del suo allontamento si è arrivati a un riavvicinamento.  

Come è noto e ufficiale, in data 29 aprile 2019, il dott. Crisafi ha lasciato Assoimmobiliare per nuove attività  professionali di cui si è data oggi notizia, con i ringraziamenti di tutti gli Organi Associativi per la attività ventennale prestata. In particolare, è stato emesso questo comunicato da parte dell’Associazione: “Assoimmobiliare, che rappresenta gli operatori e gli investitori dell’industria immobiliare, rende noto che Paolo Crisafi, dopo 20 anni di attività nell’ambito dell’Associazione, ha lasciato il suo incarico di Direttore Generale per intraprendere nuove attività professionali. La Presidente Silvia Rovere insieme ai membri del Consiglio Direttivo di Presidenza e degli Organi associativi ringraziano Paolo Crisafi per il lavoro svolto e gli formulano i migliori auguri per il suo futuro personale e professionale”.

R: Comunicato pubblicato senza alcun commento il 29 aprile 2019 da Monitorimmobiliare.it: https://www.monitorimmobiliare.it/assoimmobiliare-lascia-il-direttore-generale-paolo-crisafi_2019429118 

Come si evince nella stessa nota, infatti, Assoimmobiliare precisa in modo chiaro che  “Crisafi lascia per intraprendere nuove attività professionali con i migliori auguri da parte dell’Associazione”.

R: La frase è di circostanza, utilizzata sempre da parte delle aziende.

Purtroppo non significa necessariamente un reale apprezzamento.

A titolo esemplificativo, la stessa formula è stata usata dal Sole 24 Ore dopo l’uscita del suo direttore Roberto Napoletano:

“La società augura al dottor Napoletano, che per sei anni ha diretto le testate del Gruppo 24 ORE, buona fortuna per le sue prossime sfide professionali”. https://www.ilsole24ore.com/art/gruppo-sole-24-ore-comunicato-dell-azienda-AEiJkW8B

Ma a distanza di qualche tempo, ha deciso invece così:

“L’assemblea dei soci del Sole 24 Ore ha approvato l’azione sociale di responsabilità nei confronti ……dell’ex direttore Roberto Napoletano”. https://www.ilsole24ore.com/art/sole-24-ore-azione-responsabilita-contro-ex-vertici-ABc4eCtB

Sicchè, si chiede l’immediata rettifica dell’articolo pubblicato oggi, laddove nel titolo e nei contenuti parla impropriamente di “Crisafi cacciato da Assoimmobilire”, che risulta  una notizia completamente non veritiera.

R: Secondo le mie fonti il titolo è invece corretto. Credo che la questione sia facilmente risolvibile per le vie brevi. Se è vero che Crisafi ha lasciato per intraprendere nuove attività, è sufficiente produrre la lettera d’incarico, datata e protocollata, del nuovo datore di lavoro. La data può essere un valido indicatore della veridicità o meno delle mie affermazioni.

Quindi emerge la necessità della immediata rettifica del titolo e dell’articolo anche per questi aspetti specifici, essendo al Censis ben nota la reputazione del dott. Crisafi.

E ciò sia nell’ambito dell’industria immobiliare, dove è chiarissima la nota diffusa da Assoimmobiliare (“…dopo 20 anni di attività nell’ambito dell’Associazione, l’Associazione e gli Organi ringraziano il dott. Crisafi per il lavoro svolto…”), sia nell’ambito delle istituzioni (come è dimostrato da encomi, premi ed onorificenze conferite al dott. Crisafi). Proprio in virtù della considerazione di cui gode il dott. Crisafi, lo stesso è stato anche recentemente premiato, insieme ad altre personalità, con il premio giornalistico internazionale Argil per “valori ed umanità”, che gli sono riconosciuti dai principali operatori e istituzioni con cui ha contatti frequenti. Ed in tal senso, si chiede di rettificare anche la parte dell’articolo in cui si afferma che ci sono persone che non rispondono al telefono al dott. Crisafi, poiché anche questo aspetto non corrisponde a verità.

R: Affermare che non corrisponda a verità sembra impegnativo. Qualche nome potrei già fornirlo a memoria. Ma il senso dell’affermazione contenuta nell’articolo si comprende meglio forse nel passaggio seguente: “Perchè senza il biasimo sociale le cose non cambiano”. Non era un’affermazione ma una considerazione.

Le principali testate di settore  hanno riportato correttamente e debitamente la notizia del dott. Crisafi al Censis come senior advisor per l’industria immobiliare (“Paolo Crisafi entra in Censis. Sarà Senior Advisor per l’industria Immobiliare. Docente universitario con esperienza di lungo corso nel mondo immobiliare, Crisafi è anche Grande Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”) che - contrariamente a quanto indicato dal dott Cannone - sono dirette da giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti e vantano anni di serio giornalismo; e per questo motivo – come altre testate di diffusione nazionale - hanno riportato fedelmente la notizia, senza farne uso strumentale come invece fatto dalla Vostra testata.

R: Uso strumentale è un suo parere. Io lo definirei un utilizzo coscienzioso e professionale, certo se quanto scritto corrisponde a realtà. E finora non è dimostrato il contrario. La stampa di settore è molto limitata e non tocca certo a me coinvolgere giornali concorrenti. Ma è scritto nero su bianco, quindi pronto a ribadirlo in tutte le sedi opportune.

Il dott. Crisafi conosce bene le regole del giornalismo essendo lui stesso giornalista pubblicista sin dal 1992.

In detto articolo, peraltro,  Maurizio Cannone riporta il nome del dott. Crisafi e, quindi, dell’Associazione Assoimmobiliare, in collegamento allo scandalo dello stadio della Roma o del presidente dell’Assemblea Capitolina.

R: Assolutamente falso. Il collegamento del nostro articolo era riferito a Crisafi non all’associazione. Come sempre Crisafi si fa scudo dell’associazione, ma qui si parla solo di lui.

A tal proposito si precisa che:

- riguardo al dott. Parnasi, che lo stesso è stato nominato, su indicazione della presidente Silvia Maria Rovere, animatore del network associativo Assoimmobiliare romano (carica da cui si è auto-sospeso);

- riguardo al dott. De Vito, che vi è stato un incontro istituzionale con il medesimo unitamente alla presidente di Assoimmobiliare Silvia Maria Rovere, al Vp Matteo Cabassi e al dott. Crisafi, quando lo stesso ricopriva il ruolo di Dg.

In nessun modo vi è stato un richiamo diretto al nome  del dott. Crisafi in relazione alle azioni oggetto di indagine sia relativamente al dott. Parnasi sia al dott. De Vito (certi che la magistratura farà il suo corso ed essendo gli stessi innocenti sino al terzo grado di giudizio). 

R: Crisafi può contestare su queste pagine quello che vuole, ma i fatti sono molto pesanti. Contesti il Corriere della sera, che dice cose molto precise e dettagliate: Le intercettazioni di Parnasi, i fratelli Toti e Statuto con i consiglieri M5S. De Vito: «È venuto uno di AssoImmobiliari in Comune: stiamo lavorando su un po’ di cose, roba grossa». https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_marzo_21/mercati-generali-ex-fiera-bufalotta-1f7c6fbe-4b4b-11e9-84f1-6f7b19b096e5.shtml

Non si comprende poi il riferimento al dott Monteverdi che lavora in Ambrosetti, al quale va tutta la stima per le attività che svolge e la solidarietà in quanto ricompreso in questo articolo. Si segnala che il dott Crisafi non ricopre ruoli commerciali ma istituzionali.  Attirare l’attenzione sul giornale on line con queste modalità è semplice ma è ormai noto agli addetti ai lavori (ma sono comunque informazioni false che restano sulla rete se non corrette). 

R: Con quali modalità? Se intende che affermiamo fatti reali e verificabili, certo che sì. 

Si evidenzia altresi che non sono note querele di ogni tipo nei confronti del dott. Crisafi. Inoltre, lo stesso non intende procedere a norma di legge (così come non lo ha fatto nel corso degli anni pur essendoci le ragioni), nonostante se ne ravvisino i presupposti, in quanto desidera mantenere un rapporto sereno con tutti. 

R: L’affermazione è totalmente falsa. Il Crisafi ha presentato un esposto all’Ordine dei Giornalisti nei confronti di chi scrive e di questo giornale. Fatto gravissimo e compiuto con l’intento di fare più danni possibile a chi scrive. Perché la massima sanzione prevista è la radiazione dall’Albo professionale. Quindi chi scrive avrebbe dovuto cambiare lavoro in caso di condanna. Purtroppo per il Crisafi l’Ordine dei Giornalisti ha rigettato tutti e 30 (vado a memoria ma il numero è verosimile) gli articoli o passaggi di articoli in cui il Crisafi si sentiva diffamato. Una sentenza davvero imbarazzante per chi ha presentato i ricorsi. Quindi il vaglio delle presunte diffamazioni è già stato portato a termine da una commissione. Se il Crisafi mette in discussione quella sentenza, gli faccio i migliori auguri.

Le querele sono state tenute in sospeso su richiesta di alcuni soggetti che ne avrebbero avuto nocumento e che chi scrive non vuole coinvolgere inutilmente. Quindi, per il momento, le cause sono tenute in sospeso.

Tuttavia se dovessero continuare azioni, come la presente, altamente diffamatoria e non corrispondente alla verità, il dott. Crisafi ha ben presenti le persone da querelare con tutte le relative argomentazioni, e iI sottoscritto legale sta già valutando tutte le azioni necessarie per la tutela del proprio assistito.

R: Perché Crisafi parla di persone, al plurale, da querelare? Chi scrive è l’estensore dell’articolo e direttore responsabile della testata. Una persona, senza plurale. Se vuole coinvolgere altre persone non mi riguarda.

Per le ragioni predette, dunque, si chiede  l’immediato oscuramento sul web e sulle nl dell’articolo così come attualmente confezionato ovvero, in subordine, che venga corretto nel titolo e nei contenuti, e comunque con immediata pubblicazione della presente lettera. 

Distinti saluti

Avv. Francesco Creaco

R:La pubblicazione di una richiesta di smentita non si nega mai. Riteniamo invece di non apportare alcuna modifica all’articolo, in quanto ne ribadiamo totalmente contenuti e modalità di pubblicazione.

Maurizio Cannone, Direttore Responsabile Monitor

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