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30 Dicembre 2014

Confabitare, Zanni: 2014 annus horribilis del mercato immobiliare

di F.B.

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Niente ripresa per il mercato immobiliare nazionale: gli ultimi sei mesi del 2014 confermano anzi il trend negativo del primo semestre dell’anno.  È l’analisi poco rassicurante che emerge dal messaggio di fine anno di Alberto Zanni, presidente di Confabitare, che vede nero anche per il 2015.

L’allarme riguarda soprattutto il mercato della proprietà, che ha conosciuto un allungamento dei tempi medi di vendita (anche 12 mesi) e transazioni che anche per il prossimo anno resteranno ancorate su posizioni di metà anni Novanta.

Il crollo del mercato coinvolge tutto il territorio nazionale: la città dove le compravendite residenziali sono calate di più è Padova che segna -32%, seguita da Catania con il -28%, Bari (-26,9%), Venezia (-25,3%) e Genova (-23,8%). Napoli è in fondo alla classifica negativa con -13,9%, mentre a Milano e a Roma il calo delle compravendite residenziali è, rispettivamente, del 20,5 % e del 21%.

A incidere negativamente, secondo Zanni, è anche l’Imu. Infatti, per il presidente dell’associazione per la proprietà immobiliare, “la pesante pressione fiscale sulla casa che in Italia  negli ultimi tre anni ha portato un aumento della tassazione sugli immobili pari al  200%” ha  penalizzato soprattutto   chi possiede  solo la prima casa.

In questo panorama, gli unici segnali positivi arrivano dal mercato delle locazioni, sul quale si è spostata la domanda.  Anche i prezzi degli affitti infatti sono in calo, ma meno di quelli delle compravendite e i tempi medi per affittare si sono ridotti.

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