Ultime notizie
27 Marzo 2024
26 Marzo 2024
13 Febbraio 2019
Condotte, Mef garantisce solo 60 mln di prestito ponte
di G.I.
Condividi:
Il Ministero dell'Economia è stato in grado di rifinanziare solo in parte il fondo di garanzia per i prestiti alle grandi imprese in crisi, in misura tale da garantire a Condotte d'Acqua in amministrazione straordinaria solo 60 milioni di euro di prestito ponte, rispetto ai 190 milioni individuati dai tre commissari di governo come cifra target per poter riattivare i cantieri e la continuità aziendale.
Il prestito-ponte, inoltre, nonostante la garanzia statale autorizzata dalla Commissione Ue a metà dicembre, non sarà erogato dalle banche private, ma arriverà da Cassa Depositi e prestiti. E' quanto comunicato stamattina al tavolo di crisi al Mise dai tre commissari Matteo Ugetti, Giovanni Bruno e Alberto Dello Strologo e dai rappresentanti del Mise, tra i quali il vice-capo di gabinetto Giorgio Sorial.
Con 60 milioni di liquidità anzichè 190, hanno spiegato i commissari, il piano industriale deve essere rifatto, con la "continuità aziendale" di Condotte molto ridimensionata; da qui la richiesta di proroga nei giorni scorsi fino al 7 marzo. E in particolare dovrà essere ceduto il 31% ancora in mano a Condotte nel consorzio Cociv, il Terzo Valico ferroviario di Genova, che vale per Condotte circa un miliardo di euro di valore residuo. Il piano sarà presentato entro febbraio.
I sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, si dicono pronti a lanciare la mobilitazione per l'intero Gruppo di Condotte. "Condotte - spiegano Feneal, Filca, Fillea in una nota - è impegnata in una fase delicata e complessa per i suo destino. Occorrono 190 milioni di euro a garanzia di un piano sostenibile che salvaguardi l'occupazione e la realtà industriale, ma oggi abbiamo avuto conferma che le risorse disponibili nel fondo del Mef a garanzia del prestito ponte sono solo 60 milioni. Questo perché nel Dl Semplificazioni si è scelto di non procedere al rifinanziamento del fondo, una scelta ben precisa che condanna l'azienda e migliaia di lavoratori tra diretti e indotto, impegnati nella realizzazione delle opere. Questa scelta conferma l'assoluta mancanza di attenzione verso il settore delle costruzioni e la totale assenza di una strategia di politica industriale da parte del governo, che oggi fa il paio con le incertezze sulla Tav e sul Nodo ferroviario di Firenze. Quest'ultimo, ad esempio, è una delle opere in corso di realizzazione da parte di Condotte, oltre all'AV Milano-Genova e Milano-Venezia, alla Lioni-Grottaminarda, al Tunnel del Brennero e alla Città della Salute di Milano. Il tempo è scaduto - proseguono i sindacati - e già da oggi sono in programma numerose assemblee nelle sedi e nei cantieri."
È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat
Notizie Correlate
Flash News
red
News
03 Ottobre 2023
red
News
03 Ottobre 2023
red
Flash News
02 Ottobre 2023
red
News
News
Mercato
News
red
News
News
red
News