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7 Dicembre 2019

Columbia Threadneedle Investments: dove puntare nel nuovo anno (Video)

di G.I.

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Scommettere sulla tecnologia e sulle aziende con forti barriere all'entrata sull'equity. Per Alessandro Aspesi, country head Italia di Columbia Threadneedle Investments, intervistato da Monitorimmobiliare, è questa la strada da seguire per orientare le scelte di portafoglio nei prossimi mesi.
 

"Il 2019 è stato un anno decisamente interessante per gli investitori che hanno avuto l'occasione di sperimentare una crescita positiva per qualsiasi tipo di investimento. I mercati azionari hanno corso moltissimo soprattutto nella prima parte dell'anno, c'è stato, poi, un periodo di ripensamento intorno all'estate e poi il trend positivo ha continuato a caratterizzare i mercati azionari.
Nell'ambito obbligazionario una persistenza di bassi tassi di interesse ha mantenuto comunque positiva la performance dei mercati governativi tradizionali e abbiamo visto una fortissima ripresa nel debito emergente e nel settore del credito. Quindi, possiamo dire che si è trattato di un anno decisamente soddisfacente se comparato al 2018".

Quali le prospettive per il 2020?

"Potrebbero sicuramente continuare ad essere positive, anche se riteniamo che il 2020 non potrà offrire le stesse notizie positive che abbiamo visto nel 2019. Quindi il nostro atteggiamento sarà decisamente più difensivo rispetto al 2019, con una riduzione della nostra esposizione azionaria e con un atteggiamento, appunto, molto più difensivo nel settore obbligazionario governativo. Quello che cerchiamo di fare è, infatti, di identificare quelli che saranno i temi dominanti nel corso del 2020 e soprattutto costruire dal basso i nostri portafogli con aziende resilienti a eventuali fattori negativi che arriveranno".

Quali saranno questi fattori negativi?

"I principali li troviamo soprattutto nell'ambito della crescita e dei consumi, e qui l'America sarà la locomotiva trainante e ci darà le indicazioni più importanti, e soprattutto nella situazione geopolitica con il perdurare di cattive relazioni tra Usa-Cina ed Europa.

Il 2020 vedrà, però, le elezioni americane e le aspettative sono, dunque, quelle di un miglioramento delle relazioni internazionali".

Quali invece i fattori positivi?

"Ci sono tante aziende che sono ancora artefici del proprio destino, hanno la capacità di sostenere nel medio e lungo periodo i proprio ricavi e i propri utili e sono proprio queste le aziende nelle quali andremo ad investire trasversalmente nell'ambito dei nostri portafogli azionari.

Cerchiamo aziende che abbiano una forte sostenibilità del proprio processo produttivo e dei prodotti e servizi che offrono. Quindi, cerchiamo aziende che abbiano delle forti barriere all'entrata, che abbiano potere sui fornitori che siano dunque in grado di contrattare i prezzi ai quali acquistano beni e servizi e soprattutto abbiano molti clienti.

L'importante è focalizzarsi su aziende che riescano ad avere quello che viene chiamato il potere sul prezzo.

Ci sono settori, poi, molto più interessanti quale quello tecnologico, quello farmaceutico, la biotecnologia e molti settori industriali spesso dimenticati dagli investitori. Ci sono invece dei settori che rispondono meno a questo tipo di caratteristiche quali quelli altamente indebitati come gli energetici, le utilities e settore delle telecom. A livello settoriale la nostra prevalenza di investimenti sarà nella prima tipologia di aziende a scapito di aziende altamente indebitate.

La tecnologia è decisamente un settore che avrà un continuo sviluppo, basti pensare alla domotica per le persone anziane applicata nelle proprie case o, ancora, alla tecnologia in ambito finanziario,.

Il futuro sarà guidato, insomma, da questo settore. I cambiamenti forti nell'ambito dei consumi e del modo di vivere non potranno che esimersi dal settore tecnologico".

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