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25 Novembre 2022

Cassa Notariato: avanzo 2022 stimato a 63 mln

di red

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"Nonostante il momento di crisi, la Cassa Nazionale del Notariato ha conseguito un consistente avanzo economico che conferma la crescita delle riserve patrimoniali". Ad affermarlo è il presidente Vincenzo Pappa Monteforte

L'avanzo economico della Cassa nazionale del Notariato è atteso, in proiezione finale, in oltre 63 milioni di euro. In forza dell'avanzo economico previsto, le riserve dell'ente supereranno la soglia di 1,7 miliardi di euro.

 Alla fine dell'esercizio 2022 gli onorari di repertorio dovrebbero confermare il valore complessivo dell'anno passato e garantire un'entrata caratteristica della Cassa del valore di circa 335 milioni di euro. Tale dimensione assicurerà la copertura delle pensioni e delle spese assistenziali correnti e la formazione di un saldo positivo della gestione previdenziale di oltre 105 milioni di euro. 

Anche le rendite patrimoniali registreranno un andamento effettivo maggiore di quello valutato in occasione della redazione del bilancio di previsione iniziale 2022; a fronte di un'entrata complessiva inizialmente attesa in 35 milioni di euro, i ricavi derivanti dall'amministrazione del patrimonio dell'ente, sospinti al rialzo dalla gestione del portafoglio mobiliare, dovrebbero raggiungere il valore di 55 milioni di euro.

Sulla base dei valori assestati per l'anno 2022 sono state elaborate le previsioni iniziali dei conti della Cassa per il prossimo esercizio. Per l'anno 2023 la Cassa Nazionale del Notariato prevede di raggiungere un avanzo economico di 52,3 milioni di euro.

Alla fine dell'esercizio 2023 il patrimonio complessivo dell'ente raggiungerà un valore prossimo a 1,8 miliardi di euro, tale da garantire la copertura delle cinque annualità di pensioni erogate. 

La contribuzione corrente previdenziale è prevista in circa 330 milioni di euro, evidenziando un andamento negativo rispetto al 2022 di 1,5 punti percentuali. 

Le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina, la crisi energetica in corso e la spinta inflazionistica da questa generata, potrebbero raffreddare la domanda del servizio professionale e, quindi, della correlata contribuzione previdenziale.

Le ”Prestazioni previdenziali”, direttamente finanziate dalla contribuzione caratteristica, sono attese in crescita.

Nell'ambito della stessa gestione caratteristica del 2023 il Consiglio di Amministrazione della Cassa ha incrementato il proprio impegno in ambito assistenziale destinando al Welfare un budget superiore a 6 milioni di euro: lo stanziamento più elevato riguarda le risorse destinate alla tutela sanitaria degli iscritti e dei familiari.

Per quanto concerne la gestione patrimoniale e l'andamento delle rendite derivanti dalla gestione del patrimonio dell'ente si evidenzia, in presenza di un quadro economico e finanziario incerto, la scelta di valutare un'entrata prudenzialmente diminuita (34 milioni di euro) rispetto al trend medio effettivo registrato dalla Cassa negli ultimi anni.

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