Case cantoniere e fari, Demanio e amministrazioni locali cercano l'affare
Edifici pubblici in vendita o in concessione, ma l'interesse è sempre scarso
di F.L. 26 Agosto 2014
Case cantoniere vendonsi. Con la conversione in legge del decreto Art Bonus, una nuova ondata di beni demaniali – fari, stazioni e, appunto, case cantoniere – sta per entrare nella disponibilità di chi voglia farsene carico.
Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine luglio, fissa le norme per realizzare quella che era l’intenzione del ministro Franceschini, di “mettere a disposizione i beni demaniali ai giovani che vogliano avviare un’azienda”, in particolare a coloro che vogliano lanciarsi nell’apertura di un bed and breakfast, una trattoria, piuttosto che di un noleggio bici o di tutti quei servizi che possono essere utili ai turisti che si addentrino nelle località italiane per scoprirne la bellezza.
Al fine, quindi, di realizzare itinerari moto-ciclo-turistici, caselli e case cantoniere, fortificazioni e fari possono essere concessi – dice il decreto – per un periodo non superiore ai 7 anni a cooperative e associazioni di under 35. Che eviterebbero così il pagamento di tasse sulla proprietà dell’immobile in cui impiantare la propria attività.
Da tempo, comunque, le case cantoniere sono sul mercato, anche se con scarso riscontro di acquisti, come avviene per molti dei beni demaniali.
Ma oggi la Regione Toscana ci riprova, e rilancia la vendita di 30 case cantoniere già disponibili dal 2012, di cui la maggioranza di proprietà dell’amministrazione locale, altre del demanio. Sono 20 in provincia di Arezzo, e le altre sparse tra le altre province (in allegato l’elenco completo), anche se risultano esserci state offerte soltanto per sei di questi edifici, per prezzi che variano dai 22 mila ai 249 mila euro.
L’obbiettivo della Regione era di disfarsi di tutte le case entro tre anni, ma di fatto non si capisce nemmeno se quelle sei costruzioni siano state effettivamente piazzate, anche se di certo i bandi per l’acquisto erano stati pubblicati.
Per quanto riguarda le altre 24 case, la legge regionale 77/2004 (in allegato) stabilisce che nel momento in cui dovesse esserci un’offerta al pubblico, dovrà comparire l’informazione sia sul bollettino ufficiale della Regione che su due quotidiani, oltre che sul sito dell’amministrazione locale. Nell’avviso dovranno comparire prezzi, descrizioni e data dell’asta, oltre alle modalità di versamento della caparra per potersi aggiudicare l’immobile prescelto. Se quindi si è interessati all'acquisto di una casa cantoniera in Toscana, occorre fare attenzione.
Ma non sono solo le case cantoniere toscane ad andare all’asta. Qualche mese fa è stato infatti annunciato il bando per sette fari situati in Sardegna, Sicilia e Campania, che dovrebbero essere dati in concessione durante aste che si svolgeranno tra settembre e dicembre prossimo.
Tra le costruzioni in questione, il faro di Ustica in Sicilia, quello di Ischia in Campania e quello di Domus de Maria in Sardegna, che potrebbero fare gola anche in vista di un aumento di interesse da parte di turisti “danarosi” come russi o mediorientali.
Serviranno gli stimoli governativi a spronare al recupero delle bellezze tricolori?