Negli ultimi dieci anni il fatturato delle imprese Ance (Associazione nazionale costruttori edili) all’estero è passato da 3 a 9,5 miliardi di euro, raddoppiando il valore delle commesse acquisite nei Paesi del G20.
“E’ motivo di orgoglio vedere che le nostre imprese vincono sempre più all’estero, conquistando mercati competitivamente difficili a testimonianza della qualità italiana nel settore delle costruzioni”. Commenta così in una nota il presidente Ance, Paolo Buzzetti, la visita del Premier italiano, Matteo Renzi, in Australia al cantiere Legacy Way, dell’impresa guidata dal vicepresidente Ance con delega all’internazionalizzazione, Giandomenico Ghella.
Il cantiere è stato premiato dalla International Tunneling Association come il miglior progetto di tunneling 2012 del mondo, nell'ambito della categoria dei progetti di importo superiore ai 500 milioni di dollari (la categoria più alta per volume di investito).
“Nel mondo, gli investimenti in costruzioni sono stati la ricetta anti crisi di molti Paesi che oggi crescono con ritmi elevati - conclude Buzzetti. Per questo è necessario ora rilanciare il settore in casa promuovendo opere utili e importanti come la messa in sicurezza del territorio e delle scuole.
Su questo fronte dobbiamo concentrare gli sforzi per uscire dalla logica del rigore europeo che sta impedendo la ripresa economica e uccidendo il mercato interno.
L’internazionalizzazione per le caratteristiche del nostro settore è un processo importante non alla portata di tutti, per questo l’Ance si è impegnata fortemente, grazie al supporto della Farnesina, ad accompagnare le sue imprese in missioni all’Estero come mai prima era stato fatto, e l’Australia è stata una meta più volte raggiunta”.
