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7 Luglio 2015

Camera approva mozioni anti pignoramento prima casa

di C.G.

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Sì di Montecitorio alle mozioni di maggioranza per un pacchetto di misure volte a contenere gli espropri delle prime case.

Non passano tuttavia le mozioni presentate dalle opposizioni (M5S, Area popolare, Fratelli d'Italia, Sel) che avrebbero dovuto impegnare il Governo a procedere a dichiarare l'impignorabilità assoluta della prima casa.

Il testo passato oggi al voto impegna il Governo solo a "valutare l'opportunità di adottare iniziative di rango normativo per ad individuare misure di natura economica per la gestione dei mutui ipotecari per la prima casa in sofferenza, con particolare riferimento ai nuclei familiari, soprattutto quelli numerosi, che si trovano in situazione di temporanea insolvenza".

Un ulteriore impegno, previsto da una mozione del Pd, impegna il governo "a valutare l'opportunità di effettuare un'analisi approfondita ed aggiornata al fine di definire le misure da mettere in campo per arginare il fenomeno dei pignoramenti degli immobili adibiti ad abitazione principale".

Niente a fare invece per le istanze presentate in Aula dalle opposizioni, che chiedevano di bloccare il pignoramento delle prime case.

Nel dettaglio, la mozione M5S prevedeva "la sospensione per 36 mesi della procedura espropriativa immobiliare" al ricorrere di determinate condizioni - fra cui ad esempio che "l'immobile non sia sottoposto a sequestro e a confisca in attuazione della legislazione contro la criminalità organizzata" - e ad "assumere iniziative per prevedere, al contempo, l'istituzione di un fondo, con dotazione annua di almeno dieci milioni di euro, per la remunerazione degli interessi ai creditori".

La mozione di Area Popolare prevedeva invece di "sospendere gli espropri relativi alla prima casa" e di "affrontare con misure adeguate lo stato di estrema indigenza" delle famiglie italiane.

La mozione di Sel richiedeva inoltre "una sospensione di 12 mesi dei procedimenti di esecuzione immobiliare esecutivi a carico degli immobili adibiti ad abitazione principale".

La mozione di Fratelli d'Italia vincolava invece il Governo a "iniziative urgenti volte a sospendere le procedure espropriative relative ad immobili adibiti ad abitazione principale e a stanziare le risorse necessarie al finanziamento di tutti gli strumenti atti a sostenere i soggetti e i nuclei familiari che versino in una condizione di temporanea sofferenza finanziaria".

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