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10 Febbraio 2016

Beni Stabili: perdita 2015 migliora a 66 mln, cedola sale a 0,024 euro/azione

di red

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Beni Stabili Siiq ha chiuso il 2015 con un utile netto ricorrente di 99,4 milioni di euro in crescita del 14% rispetto al nero di milioni dell’anno prima. L’incremento è dovuto principalmente alla riduzione degli oneri finanziari da 311 milioni a 152,3 milioni.

Il risultato netto consolidato per il 2015, depurato dagli appostamenti contabili relativi ai prestiti obbligazionari convertibili “equity-linked”, dagli effetti del rimborso anticipato di debiti e relativi strumenti di copertura avvenuto nel periodo e dalle altre partite straordinarie una tantum, ammonta a 68,2 milioni rispetto ai 50,1 milioni del 31 dicembre 2014. Il risultato del 2015 è stato tuttavia ancora influenzato negativamente dalla rilevazione dell’importo della variazione di valore equo dell’opzione di conversione dei prestiti obbligazionari convertibili per -60,1 milioni (-22,1 milioni nello stesso periodo del 2014) e dai costi per l’anticipata estinzione di finanziamenti e relativi strumenti derivati per -19,6 milioni. Sul risultato netto 2015 ha pesato inoltre l’accontamento straordinario a fondo rischi relativo al contenzioso fiscale in merito all’acquisto nel 2006 della partecipazione in Immobiliare Fortezza Srl dal Fondo pensioni Comit. Tale impatti negativi sono stati parzialmente compensato dal margine positivo derivante dall’operazione di integrazione di Beni Stabili Gestioni SGR in Investire SGR, pari a 3,9 milioni.

Pertanto il risultato netto consolidato di competenza del gruppo del 2015 è negativo per 66,3 milioni che si confronta con un rosso di 231,6 milioni nel 2014.

La società del gruppo francese Foncière des Régions prevede di distribuire una cedola di 0,024 euro per azione, il 9% più alta rispetto al dividendo 2014.

I ricavi lordi da locazione si sono attestati a 210,6 milioni in calo rispetto ai 228,4 milioni di fine 2014 mentre il dato netto è ammontato a 174,5 milioni da 194,2 milioni.

Il patrimonio immobiliare a fine dicembre è risultato pari a 3,9 miliardi contro i 4,09 miliardi di un anno prima, anche per la vendita di asset a un gross selling price di 203,3 milioni.

Il NNNAV per azione è sceso a 0,756 euro dagli 0,797 euro del 31 dicembre 2014 e il dato complessivo è ammontato quindi rispettivamente a 1,71 miliardi e 1,8 miliardi.

L’indebitamento finanziario netto a fine dicembre 2015 è risultato pari a 2,06 miliardi in miglioramento rispetto ai 2,2 miliardi del 2014.

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