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13 Maggio 2021

Banca Ifis: Q1 2021, bene i recuperi da Npl

di red

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Banca Ifis registra un margine di intermediazione di 137,7 milioni di euro nel primo trimestre del 2021 (+30% rispetto allo stesso periodo del 2020) grazie alla ripresa macroeconomica e alla progressiva normalizzazione del business NPL. I costi operativi sono stati di 91,3 milioni di euro (+24,2% per maggiori costi legati all'attività legale del settore NPL, l'ingresso nel perimetro di Farbanca e nuove progettualità ICT. L'utile netto è stato pari a 20,1 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2020 (escludendo da quest'ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro per la cessione dell'immobile milanese di Corso Venezia).

Frederik Geertman, amministratore delegato del gruppo: "I risultati del primo trimestre confermano la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali. Il business commerciale ha dimostrato grande dinamicità e maggiori erogazioni soprattutto nei mutui garantiti da Mediocredito Centrale, riportando ricavi pari a 65 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2020. Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di efficienza, velocità e omnicanalità".

Al 31 marzo 2021 il patrimonio netto consolidato di gruppo risulta in crescita dell'1,4%, attestandosi a 1.571,7 milioni di euro rispetto ai 1.550,0 milioni di euro di fine 2020. I coefficienti con il consolidamento prudenziale in La Scogliera al 31 marzo 2021 si attestano per il CET1 all'11,77%4 (rispetto al 11,29% al 31 dicembre 2020), per il TIER1 all'12,38%4 (11,86% al 31 dicembre 2020) e per il Total Capital al 15,47%4 (rispetto al 14,85% al 31 dicembre 2020).

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