Il consiglio di amministrazione di Banca Finnat ha approvato i risultati preliminari consolidati del 2014.
L'utile netto consolidato risulta in diminuzione a 4,25 milioni di euro da 4,85 milioni del 2013.
Il margine di intermediazione è cresciuto dell'11% a 45,3 milioni di euro (40,8 milioni al 31 dicembre 2013).
Le commissioni nette sono aumentate del 6,5%, salendo a 25,8 milioni dai 24,2 milioni nel 2013.
L'attività di negoziazione in conto proprio ha registrato maggiori utili per 4 milioni, passando da un saldo negativo di 0,894 milioni alla fine del 2013 a un saldo positivo di 3,1 milioni al 31 dicembre 2014.
Inoltre, la banca ha percepito maggiori dividendi per 0,95 milioni di euro.
Il margine d'interesse è sceso a 12,6 milioni da 14,7 milioni dell'anno precedente. Il cost income ratio è migliorato al 74,8% del margine di intermediazione dal precedente 75,6%, pur in presenza di un incremento prossimo al 10% dei costi operativi (dai 30,9 milioni del 2013 a 33,85 milioni nel 2014) da attribuirsi a oneri straordinari non ripetibili.
Il titolo della banca, quotato a Piazza Affari, ha perso oggi il 2,62%, a 0,521 euro per azione.
