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9 Febbraio 2016

Assoimmobiliare: analisi delle novità normative per il settore

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Si è riunito il comitato normativo per la finanza immobiliare e quello per le proposte normative (Mirko Annibali, Giovanni Benucci, Paolo Crisafi, Roberto Munno e Gioia Satriano), con la partecipazione di Pierluigi Toti per l’armonizzazione delle politiche territoriali.

Scarica in allegato il documento completo con le novità normative del settore.

“E’ in corso la promozione di prassi operative e di comunicazione che rendano il mercato maggiormente omogeneo e trasparente - ha commentato a margine della riunione Gioia Satriano dello staff legale dell’associazione. È, infatti, sui temi della trasparenza e dell’effettiva omologazione a standard internazionali globali che l’Industria immobiliare sta compiendo importanti passi avanti tendendo ai più moderni mercati. Le norme varate e allo studio testimoniano attenzione da parte delle Istituzioni politiche, parlamentari e tecniche per semplificare e rendere il mercato del real estate più attrattivo. L’ultima conferma in  questa direzione si ravvisa nelle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2016. Tra queste si segnalano le norme concernenti il programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana, le riduzioni delle tasse sulla casa nonché le norme in materia di leasing immobiliare e detrazioni per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica che dovrebbero contribuire a un rilancio degli investimenti e dei consumi”.

“Importante l’impatto della recente approvazione della legge delega appalti che prevede, tra i suoi principi cardine, i criteri condivisi dall’associazione – ha proseguito il dg Paolo Crisafi. Tra questi, la razionalizzazione del quadro normativo a fini di semplificazione dei procedimenti; la trasparenza e pubblicità delle procedure di gara; la riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti; la razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico privato; la revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici; la razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto. Giova poi ricordare come, anche grazie al contributo di Assoimmobiliare, le recenti legislature siano state sensibilizzate rispetto all’intento di avviare un processo di valorizzazione e dismissione degli immobili pubblici con il duplice obiettivo: realizzare, da un lato, risparmi di spesa e, dall’altro, nuove entrate rivenienti dai ricavi delle dismissioni. I nuovi bandi da parte delle PA non potranno che tenere conto di queste importanti innovazioni normative oltre che delle prassi e buone pratiche adottate dal mercato anche a livello internazionale con la disponibilità dell’associazione a dialogare coi soggetti pubblici competenti mettendo a disposizione l’importante contributo di esperienza dei propri associati”.

“Sarebbe auspicabile una condivisione sempre più proattiva tra gli attori pubblici e privati preposti all’immobiliare e alle costruzioni nei grandi progetti di rigenerazione urbana senza consumo di nuovo territorio al fine di ottenere la ripresa del settore edilizio e immobiliare che storicamente trainano l'economia italiana che non è ipotizzabile sia alimentata solo da interventi di fiscalità locale – ha commentato Pierluigi Toti. Inoltre, sarebbe necessario un processo di efficientamento energetico per trasformare il patrimonio in disuso in patrimonio ad alta efficienza energetica degno di un contesto europeo unitamente alla messa in sicurezza di parti del territorio urbano abbandonate dalle amministrazioni. Assoimmobiliare, d’intesa con Ance e Anci, continuerà la propria azione per lo sviluppo sostenibile del territorio e secondo standard internazionali e omogenei”.

“Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2016 sono state introdotte alcune misure relative al settore – conclude Roberto Munno. Le principali riguardano le modifiche che impattano sull’impianto IMU/TASI; l’invarianza dell’imposizione locale per il 2016 che concede qualche stabilità al settore; la detrazione IRPEF dell’IVA dovuta sugli acquisti di unità immobiliari di classe energetica A o B effettuati entro il 2016 ceduti dalle imprese costruttrici; la proroga delle detrazioni IRPEF per il 2016 per gli interventi di riqualificazione energetica e per quelli di ristrutturazione degli edifici; le disposizioni relative alla locazione finanziaria di immobili da adibire ad abitazione principale oltre ad altre misure in materia di IRES. L’associazione dal canto suo ha seguito da vicino tale modifiche cercando di indirizzare l’azione del legislatore in ordine alla riduzione dell’imposizione sugli immobili e soprattutto alla semplificazione e razionalizzazione delle stesse”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi