Ultime notizie

18 Ottobre 2019

Aspesi e la rigenerazione urbana social (video)

di G.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Secondo l'Istat, nel nostro Paese esistono oltre 750.000 strutture in condizione di abbandono. Le nuove forme residenziali basate sulla sostenibilità sociale (social housing, student housing, senior housing & care) risultano essere sempre più la risposta ottimale alla necessità di rigenerazione dei patrimoni e al tempo stesso del tessuto urbano.
 

Per rigenerare i territori perseguendo l'obiettivo di una "social & smart city" occorre che gli interventi riescano contemporaneamente a soddisfare sia gli amministratori (chiamati ad affrontare la crescente domanda abitativa) che gli operatori (chiamati ad investire in interventi a bassa redditività, come nel caso del social housing) e che quindi sappiano creare valore aggiunto a livello urbano, sociale ed economico. Il tutto evitando ulteriore consumo di suolo.

 
Il Prefetto Riccardo Carpino, Direttore dell’Agenzia del Demanio, nel corso del convegno dal titolo "Obiettivo social & smart city" organizzato da Aspesi a Milano:“Quando un immobile pubblico non è più utilizzabile, il primo obiettivo da traguardare è quello di innescare un percorso di riqualificazione che possa ridare vitalità a questi “vuoti urbani”, spesso a rischio di degrado. Oggi la realtà è profondamente mutata e sono cambiate le esigenze delle amministrazioni statali rispetto a  quando questi grandi contenitori sono nati, basti pensare alle caserme; quindi occorre cercare di dare una “nuova vita” a questi  beni con effetti positivi sui territori, visibili in termini di crescita economica e sociale oltre che garanzia di maggiore sicurezza”.
 


Federico Filippo Oriana, presidente Aspesi:"In questa direzione, ad oggi non abbiamo ancora in Italia una legge volta a promuovere e semplificare la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Per questo motivo ASPESI ha deciso di dedicare un grande evento al confronto tra istituzioni e operatori privati con lo scopo di individuare  un percorso che possa rispondere in maniera efficiente alle problematiche relative al fabbisogno abitativo e, al tempo stesso,  a quelle di riqualificazione dei patrimoni e dei territori da rigenerare".


Emanuele Ottina, Presidente di Alternative Capital Partners SGR: "Nel nostro paese l'offerta immobiliare - in particolare nei segmenti direzionale, ricettivo e residenziale - è costituita da strutture per larga parte obsolete, inadeguate in termini di standard strutturali, di dotazioni energetiche e di servizi offerti rispetto alla media europea. Ad una ripresa costante delle transazioni e dei volumi in questi segmenti, non è seguita ancora una pari ripresa dei prezzi che restano stagnanti; ciò apre interessanti opportunità d’investimento in immobili da riconvertire in infrastrutture immobiliari sociali, valorizzando e gestendo le stesse attraverso format innovativi quali il Coworking, lo Student Housing, l'Hostelling ed il Co-living, che contribuiscano alla rigenerazione urbana e al nuovo modo di vivere gli spazi delle giovani generazioni."


Paola Delmonte, CDP ha illustrato il quadro della situazione del programma nazionale e delle politiche di sostegno: "Il mondo che ruota intorno al social housing (che include anche lo student housing) muove circa 3miliardi di euro, di cui 2 allocati nel fondo nazionali. Di questi, (1mld e 100mila euro sono già destinati a 214 progetti - di cui 130 già realtà concrete - 6000 alloggi e 3mila posti letto (il 10% destinato a 12 strutture di student housin). L'84% di questi interventi sono di brownfield.
Per il futuro, il Piano Rinascita Urbana recentemente varato prevede una programmazione (che si avvierà tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021) con la destinazione di un miliardo di euro incrementabile (con finanziamenti anche a fondo perduto o fortemente calmierati) per interventi di promozione pubblica finalizzati alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana con finalità sociale, al quale potranno concorrere operatori privati e fondi di investimenti. All'azione istituzionale si affiancherà la volontà di Fondazioni ed Enti previdenziali di ripercorrere le esperienze di questi anni per iniziative che possano rispondere al crescente fabbisogno abitativo"


Questo articolo, con la videointervista, è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat