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15 Dicembre 2017

Aria nuova per l'immobiliare (video)

di F.B.

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L'evoluzione nelle strategie di investimento immobiliare e nella valutazione. Di questi temi si è parlato nel corso di un convegno all’Università Bocconi di Milano, in occasione della presentazione del libro “Valutazione immobiliare: prospettive del real estate in Italia”, di Giacomo Morri e Paolo Benedetto, edito da Egea nella collana SDA Bocconi – Leading Management. Si è trattato di un confronto tra accademici e alcuni dei principali protagonisti del mercato sulle prospettive del real estate in Italia. Lo abbiamo seguito, raccogliendo le parole dei protagonisti:

Giacomo Morri, professor of Corporate Finance & Real Estate – SDA Bocconi

“Il libro riflette l’impostazione visto come un’azienda e non in funzione di un valore legato a una superficie. Riteniamo che l’immobile, soprattutto se di destinazione commerciale, abbia un valore legato alla sua capacità di generare reddito. Quindi è fondamentale il modo in cui viene gestito”.

Paolo Benedetto, responsabile Asset & Wealth Management – Arcotecnica S.r.l. - Gruppo IPI

“Il libro propone una parziale rivisitazione delle metodologie di valutazione degli immobili riconducibili al concetto di comparazione. Questo porta a una prospettiva. Ci riferiamo sia a una comparazione fisica, quando vi è una relazione stabile tra dimensioni dell’immobile e prezzo di compravendita, sia economica, quando la relazione è tra il canone e il prezzo di compravendita.

Carlo Alessandro Puri Negri, presidente Sator Immobiliare SGR S.p.A. e Aedes SIIQ S.p.A.

“Per un vero rilancio del real estate in Italia occorre una condivisione a tutti i livelli, anche con chi ci governa. Prendiamo Milano come esempio: la città è piccola in sé, con meno di un milione e mezzo di abitanti, ma se consideriamo l’area metropolitana si arriva a 3 milioni. Se tutta l’area fosse denominata Milano, crescerebbe la ricchezza dei proprietari immobiliari. Se avessimo un sindaco per tutto il territorio, vi sarebbe una maggiore competitività a livello internazionale. Occorre poi lavorare sulle infrastrutture e limitare il federalismo, che porta a bloccare a più riprese gli interventi che servono al Paese”.

Aldo Mazzocco, amministratore delegato e direttore generale – Generali Real Estate S.p.A.

“Il libro ha il coraggio di invertire le priorità sui metodi di valutazione degli immobili. La componente reddituale, di generazione di cassa, diventa preponderante rispetto agli altri, che restano come componenti di verifica. Questo ci porta verso i migliori standard internazionali”.




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