Al via il progetto di rigenerazione dell’area Expo Milano 2015 di Arexpo. Il TAR della Lombardia, Sezione Quarta, con la sentenza 499/2018, ha respinto i ricorsi presentati contro Arexpo da Vitali e Stam Europe e ha dichiarato improcedibili il ricorso principale e il ricorso incidentale di Lendlease e gli atti di intervento di Pricewaterhouse Coopers Advisory, condannando le società soccombenti a 50.000 euro di spese di giudizio.
La vicenda riguarda l'affidamento dell’ideazione, dello sviluppo e della gestione del progetto di rigenerazione urbana dell'area Expo Milano 2015, con un valore stimato pari a 2 miliardi di euro, della durata di 99 anni, avviato da Arexpo con una gara comunitaria a procedura ristretta nel gennaio del 2017 e aggiudicata nel novembre dello stesso anno al RTI capeggiato dalla società Lendlease.
L’obiettivo di Arexpo è quello di realizzare nell’ex area Expo di Milano il “Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione”, valorizzando l’eredità dell’evento del 2015 e attivando processi di sviluppo socio-economico sostenibile.
Lo studio legale Lipani Catricalà & Partners ha rappresentato e difeso Arexpo, con un team composto dagli avvocati Damiano Lipani, Francesca Sbrana, Luigi Mazzoncini e Anna Mazzoncini.
Lendlease è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Lorenzo Lamberti e Pasquale Morra, dello studio R&P Legal.
Pricewaterhouse Coopers Advisory è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Stallone, Giovanni Stefanin e Guido Ajello, dello studio PwC TLS.
