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14 Gennaio 2016

Anche Assoedilizia si schiera con Confcommercio sulla cedolare secca

di red

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Dopo Confedilizia, anche Assoedilizia si accoda all’allarme lanciato da Confcommercio sulla desertificazione dei centri storici dove i negozi fissi starebbero sparendo per lasciare il posto al commercio ambulante e al turismo. Per l’associazione guidata da Carlo Sangalli sarebbe necessaria l’introduzione della cedolare secca sulle locazioni commerciali per calmierare il prezzo degli affitti. 

“Contro la crisi del commercio retail – ha dichiarato infatti il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici - Confcommercio ha chiesto al Governo l'introduzione della cedolare secca sui canoni di locazione non abitativa. Riteniamo che questa misura possa veramente concorrere in modo serio alla soluzione del problema in quanto introdurrebbe un fattore di forte calmieramento del costo degli affitti commerciali”.

“Da un lato – ha aggiunto Clerici – l’alleggerimento della pressione fiscale per il locatore e dall'altro il superamento del meccanismo dell'incremento del canone, compresa la rivalutazione Istat, per il conduttore, costituiscono due elementi di freno al rincaro progressivo dei canoni, causa, tra le principali, dell'abbandono o della delocalizzazione delle attività commerciali”.

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