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15 Ottobre 2017

AIRBNB alla fine cede: a Milano pagherà la tassa di soggiorno

di Maurizio Cannone

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Proprio alla vigilia del 16 ottobre, termine ultimo per pagare la tassa definita AIRBNB, il portale di annunci per locazioni immobiliari brevi decide di scendere a patti.

Almeno col Comune di Milano. Se, infatti, AIRBNB ha annunciato di non voler pagare la tassa nazionale sembra definito l’accordo con Milano: tassa di 3 euro al giorno che il Comune metterà già in bilancio per il 2018.

Una tassa di soggiorno che porterà nelle casse meneghine dai 2 ai 3 milioni di euro l’anno. Entro novembre Palazzo Marino dovrebbe ufficializzare l’accordo. Certo è che appare curioso come a livello locale il sito di annunci si renda disponibile, mentre con lo Stato resti sul punto e abbiamo presentato ricorso al Tar sulla tassazione dei canoni d’affitto.

E’ pur vero che un conto sono 3 euro, in media, a notte, e un altro la tassazione del 21% sui ricavi, ma sempre di tasse si tratta. Se se ne paga una, risulta evidente come anche la seconda sia dovuta.

Si vedrà nei prossimi giorni se l’intenzione di non pagare l’imposta nazionale, che scade il 16 ottobre, sia stata confermata oppure se AIRBNB abbia deciso di adeguarsi alla normativa.

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