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23 Marzo 2015

Affitti: la mappa delle case vacanze da street food

di A.P.

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Quanto costa prendere in affitto una casa da vacanza per il periodo che va dal 21 marzo al 30 aprile 2015, calcolando la spesa media per una notte di una famiglia composta da quattro persone?

Proponendo una sorta di tour nei luoghi, non solo da vacanza, ma legati anche al cibo da acquistare e consumare per le strade delle località italiane, Casevacanza.it ha stilato una classifica da Nord a Sud delle città in cui le locazioni sono più alte fino a quelle dove i prezzi sono più abbordabili.

La città più cara risulta Venezia, mentre quella meno costosa è Livorno (vedi tabella).

Partendo dal Nord, per una notte in casa vacanza a Bolzano (cibo da strada è il bretzel) si spendono in media 95 euro per poter apprezzare le bellezze delle Dolomiti. Mentre basta poco meno per una notte in Valtellina (90 euro) per una casa vacanze dove mangiarsi gli sciatt godersi l’aria di montagna, passeggiate fra i sentieri.

Sempre a Nord, ma nelle zone balneari troviamo Venezia, località per la quale nel periodo primaverile bisogna essere disposti a spendere cifre più alte.

Per le calli e le meraviglie dei canali, gustandosi uno dei classici scartossi di pesce, i prezzi medi nella stagione ammontano a 150 euro a notte.

Sempre sul mare, ma sul versante opposto, è situata Recco (Ge), con la sua famosissima focaccia, dove i prezzi sono più contenuti e bastano 85 euro a notte per affittare una casa vacanze.

Per una casa vacanze in una città come Firenze (e il suo panino con il lampredotto) si spendono 110 euro a notte mentre a Livorno, dove vale la pena assaggiare il cinque e cinque (panino con una sottile torta a base di ceci) i prezzi sono più bassi, 60 euro a notte.

Tra le proposte dei luoghi dello street food italiano non poteva mancare Rimini, con la celebre piadina, dove la locazione di una casa vacanze costa mediamente 65 euro a notte.

Per godersi i capolavori di Roma, con l’aggiunta di supplì e focaccia romana, in primavera una notte in casa vacanze costa in media 100 euro; mentre la zona dei Castelli Romani, con i suoi paesaggi mozzafiato, i boschi e i laghetti tra cui girare gustando un panino con la porchetta, richiede una spesa di 65 euro a notte.

Per quanto riguarda invece il Sud Italia, partendo dall’Abruzzo troviamo Pescara (e i suoi arrosticini) dove soggiornare in una casa vacanze in primavera costa in media 70 euro a notte. In Puglia, nella valle d’Itria, si trova Cisternino (Br) un paesino in cui, per assaggiare le famose bombette, una notte in casa vacanze costa mediamente 85 euro.

In Sicilia troviamo Catania, la città dell’elefante e degli arrusta e mangia (ovvero involtini e polpette di cavallo), dove il soggiorno per una notte costa circa 60 euro mentre per Palermo – dove immancabili sono il u pani ca meusa (milza cotta nello strutto, con limone e ricotta salata), il panino con le panelle e le arancine – i prezzi sono leggermente più alti e raggiungono i 70 euro per notte

Sempre al Sud troviamo ancora Bari, e la sua tipica focaccia, dove soggiornare una notte in casa vacanze costa mediamente 65 euro, e Napoli famosa non solo per la pizza ma anche per i suoi spuntini light a base di zeppoline e montanare, dove gli affitti aumentano raggiungendo i 90 euro per notte. 

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