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24 Settembre 2018

Abitare Co.: Milano Porta Nuova, cresce domanda immobili grazie a Isola 10

di G.I.

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Continua la trasformazione del quartiere Isola, a Milano, che registra, nel primo semestre del 2018, una nuova crescita della domanda per l’acquisto di un’abitazione (+12,3% rispetto al 2017) e prezzi positivi (+1,2% annuo). In 10 anni i prezzi delle case nuove sono cresciuti del +40%. E questo anche grazie all’opera Isola 10, un progetto di riqualificazione che segue la profonda trasformazione in atto nel quartiere Isola, inserito all’interno del progetto avveniristico di Porta Nuova, che ha avuto un effetto molto positivo sul mercato residenziale.

Lo storico edificio di via Alserio 10 realizzato da Melchiorre Bega, dalla forma particolare stretta e leggermente ricurva, dopo 40 anni torna a vivere grazie all’opera dell’architetto Paolo Asti e ad Abitare Co.

Giuseppe Crupi, amministratore unico di Abitare Co.: “Passato, presente e futuro si fondono in un unico grande sogno immobiliare, perfetta interpretazione dell’abitare urbano contemporaneo, e di un quartiere, l’Isola, diventato simbolo a Milano della trasformazione urbana. Un’area che ha visto in questi anni catturare l’attenzione di un numero sempre più alto di persone, attratte da un quartiere unico che ha saputo unire alla parte storica ed artigiana quella di metropoli hi-tech. E Il progetto Isola 10 si inserisce perfettamente in questo contesto di straordinaria integrazione, proponendo servizi e innovazioni tecnologiche in grado di offrire il massimo comfort abitativo.”

Paolo Asti, l’architetto che ha curato il progetto Isola 10: “Poter trasformare per pezzi Milano, la città dove sono nato, nel tentativo di migliorarla, è sempre stata la molla principale della mia attività di architetto e il caso dello studio dell’edificio di via Alserio che, per dimensione e localizzazione, è equiparabile ad un intero isolato, ha rappresentato una sfida speciale. Oltre alla usuale componente tecnica e compositiva, ho dovuto metterci una forte dose di umanità per riuscire a trasmettere alle facciate il senso di pace, protezione, bellezza ed equilibrio che la propria casa deve avere... prima ancora di varcarne la soglia di ingresso. Per ottenere questo sogno ambizioso, ho attinto a piene mani agli strumenti del mio mestiere: terrazzi, verde, giochi di luce e volumi, alternarsi di materiali nobili, equilibrio distributivo. Il tutto nella convinzione che un sapiente mix di questi elementi avrebbe creato un edificio composto da parti pubbliche (facciate) e private (interni e giardini), che fosse contemporaneamente parte importante della città e “nido” dei singoli.”

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi