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27 Agosto 2015

Abi, l'erogato mutui risale ai livelli del 2011

di Cristina Giua

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Nei primi sette mesi del 2015 – quindi nell'arco che va da gennaio a luglio - le banche hanno concesso mutui per acquisto di abitazioni per un importo complessivo di 26,6 miliardi, con un aumento dell'82% rispetto ai 14,6 miliardi dello stesso periodo del 2014.

A fare il punto è l'Abi (Associazione bancaria italiana), sottolineando anche per il luglio da poco chiuso la "forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l'acquisto delle case" già segnalata nei mesi precedenti.

A pesare sul totale, come già rilevato in altre occasione, sono certamente surroghe e sostituzioni di prestiti già attivati, ma ritrattati a condizioni migliori dai clienti delle banche.

Detto questo, per ritrovare un dato simile all'ultimo disponibile bisogna risalire ai primi sette mesi del 2011 (che avevano chiuso a quota 26,9 miliardi di euro), in tempi in cui la stretta creditizia iniziava a farsi sentire, ma era ancora lontana dai minimi toccati nello stesso periodo del 2013 (11,383 miliardi di euro di erogato) e nel 2012 (13,045 miliardi di euro).

I mutui a tasso variabile rappresentano il 49,4% delle nuove erogazioni complessive ma nei mesi più recenti sono cresciuti molto i mutui a tasso fisso che - favoriti dai bassi tassi di interesse imposti dalla Bce – hanno superato a luglio il 60% delle nuove erogazioni (erano una fetta sotto il 20% dodici mesi prima).

Avanti piano, invece, le altre tipologie di prestiti.

Anche se questo di luglio 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da aprile 2012, il totale dei finanziamenti in corso ha presentato una variazione prossima allo zero (-0,1%) nei confronti di luglio 2014: stesso valore del mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. 

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