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17 Luglio 2019

A picco il valore medio delle case a Londra, colpa della Brexit

di G.I.

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Accelera il calo del valore delle proprietà immobiliari a Londra, autentica gallina dalle uova d'oro dell'economia britannica nell'ultimo decennio, ma in affanno da ormai oltre un anno sullo sfondo delle incognite della Brexit oltre che di fattori interni e fiscali. Lo certificano i dati ufficiali aggiornati, diffusi dall'Ons (Office for National Statistics), secondo cui il calo dei prezzi medi nella capitale registrato a maggio rispetto al maggio del 2018 è stato pari al 4,4%: la frenata più brusca fin dal -7% dell'agosto 2009, l'anno dopo la crisi finanziaria globale.
   

Gli operatori del settore puntano il dito contro le incertezze legate alla Brexit, ma anche contro l'incremento "punitivo" dell'imposta di registro, al di là del possibile assestamento di anni d'impennate e operazioni speculative. Sul territorio dell'intero Regno, la tendenza per gli immobili resta d'altronde al rialzo, come conferma il +1,2% di maggio su base annua, seppure in leggero rallentamento sul +1,4 di aprile.
   

Per il resto, l'Ons indica l'inflazione stabile al 2% e la conferma per ora di dati record positivi - malgrado i timori crescenti di una Brexit no deal che ieri hanno spinto la sterlina al ribasso - su occupazione e incremento dei salari medi. 

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