Raccolta fondi in ripresa nel III trim a +4 mld (Report)

L'industria del risparmio gestito ha ripreso fiato nel terzo trimestre, dopo l'apnea del secondo, con una raccolta netta positiva per 4 miliardi di euro contro i deflussi per quasi 5 miliardi dei tre mesi precedenti. Come emerge dalla mappa di Assogestioni, a fare da traino sono state le gestioni di portafoglio con +3,6 miliardi, dopo -5,8 miliardi nei tre mesi precedenti, mentre le gestioni collettive hanno chiuso il trimestre a +454 milioni dopo +884 milioni.

Da inizio anno il saldo complessivo della raccolta è positivo per 13,8 miliardi, per 11 miliardi relativi alle gestioni collettive e per 2,8 miliardi ai mandati. Le masse gestite totali a fine settembre ammontano a 2.065,2 miliardi, un po' sotto i livelli di giugno (2.066,6 mld) e per 1.056,2 miliardi fanno capo alle gestioni collettive (da 1.059,5 mld) e per 1.009 miliardi ai mandati di portafoglio (da 1.007,2 mld).

Più nel dettaglio, i fondi aperti terminano il trimestre con deflussi per 624 milioni dopo +1,09 miliardi nei tre mesi a giugno, con un totale di +9,4 miliardi da gennaio. I fondi chiusi segnano +1,08 miliardi (dopo -208 milioni, a un totale nei nove mesi di +1,7 mld), sostenuti in pari misura dai fondi mobiliari (+537 mln dopo -5 mln) e da quelli immobiliari (+541 mln dopo -203 mln). Tra i mandati di portafoglio, spiccano le gestioni di patrimoni previdenziali con +1,03 miliardi (da +683 mln) e soprattutto di prodotti assicurativi (+3 mld da -2,75 mld). Per le Gpf retail il saldo del trimestre è di +447 milioni (da +774 mln). Ancora deflussi, invece, per le Gpm retail (-1,2 mld dopo -2,3 mld).

Tra i fondi aperti, resta precipitosa la ritirata degli obbligazionari, che segnano -5,8 miliardi dopo -8,7 miliardi nel secondo trimestre, a un totale di -19,4 miliardi da inizio anno. Revival degli azionari con +2,5 miliardi (dopo +184 mln), a complessivi 5,6 miliardi da gennaio.

I risparmiatori nel terzo trimestre hanno continuato a mostrare apprezzamento per i fondi bilanciati (+1,9 mld dopo +3,1mld a 9,6 mld da inizio anno) e per i flessibili (+1,4 mld dopo +2,9 mld, per complessivi 13,5 mld). Dalla mappa trimestrale di Assogestioni spicca poi il dietro front dei monetari con -564 milioni, dopo +3,5 miliardi, con un saldo sull'anno di -206 milioni.

Quanto alla nazionalità, i fondi di diritto italiano segnano nel trimestre deflussi per 1,9 miliardi (dopo -1 mld) che riducono a +82 milioni la raccolta netta da inizio anno. I fondi esteri chiudono il trimestre a +1,3 miliardi (dopo + 2,1 mld) e la raccolta netta da gennaio si attesta a 9,3 miliardi. Sotto il profilo del patrimonio gestito, sui 1.001 miliardi dei fondi aperti (da 1.005 mld nel secondo trimestre), gli obbligazionari scendono a 379 miliardi (37,9% del totale) dai 387 miliardi del secondo trimestre (38,5%).

Gli azionari migliorano a 233 miliardi, pari al 23,3% del totale, da 228 miliardi (22,7%), i flessibili passano a 251,5 miliardi da 250,3 miliardi (25,1% da 24,9%) e i bilanciati restano attorno a quota 102 miliardi (10,2%). Il patrimonio dei fondi monetari a fine trimestre è poco sotto i 32 miliardi (3,2% del totale), non lontano dai 32,7 miliardi (3,3%) del secondo trimestre.

Le masse gestite dai fondi di diritto italiano a fine settembre ammontavano a 252,8 miliardi (25,3% del totale) da 254,8 miliardi tre mesi prima (25,4%). I fondi esteri totalizzano, invece, 748,2 miliardi da 750 miliardi a fine giugno.

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