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14 Marzo 2019

I 27 cantieri fermi in Lombardia grazie ai costruttori

di G.I.

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Le opere bloccate tra piccoli e grandi cantieri in Lombardia sono ben ventisette. 

"Progetti avviati, finanziati, appaltati e poi arenati. Aziende fallite, idee sbagliate, intoppi burocratici o problemi tecnici hanno fatto naufragare i sogni di comuni, aziende ospedaliere, province e aziende pubbliche. Anche l’efficienza lombarda fa i conti con i suoi buchi neri. Le sue incompiute", scrive il quotidiano Il Giorno sottolineando come "ogni anno la legge obbliga la Regione a raccoglierne le tracce da chi le ha pianificate e a inserirle in un elenco della vergogna, che ogni cittadino può consultare".

Più di un terzo di questi interventi non avrebbe bisogno neanche di ulteriori finanziamenti per essere completata. L'opera arenata più cara dell’elenco resta quella torre di babele del palazzetto dello sport di Cantù, emblematico è in caso di un carcere, quello di Revere, nel territorio di Borgo Mantovano. Tre milioni di euro stanziati, uno già speso. Poi il Ministero della Giustizia ha ritenuto che non fosse più necessario ultimarlo e l’ha “regalato” al comune. "Che non sa che farsene - scrive il quotidiano - e soprattutto non ha i due milioni che servono a finirlo".

Ma non si tratta di un 'problema' solo della Lombardia. Di pochi giorni fa l'allarme dei sindacati. In tutta Italia, infatti, le opere bloccate tra piccoli e grandi cantieri sono oltre 600, per un valore di 36 miliardi, che diventano 125 calcolando le ricadute sull'intero sistema economico nazionale. Secondo la Filca Cisl se ripartissero tutti l'impatto sull'occupazione sarebbe di circa 350 mila posti di lavoro. Il settore delle costruzioni dall'inizio della crisi ad oggi ha perso 620mila posti di lavoro. Nello stesso periodo sono "scomparse" 120 mila aziende. Il valore dell'edilizia nel Pil nazionale è passato dall'11,5% del 2008 all'8% attuale. Nello stesso periodo il valore delle costruzioni nel Pil è crollato dal 29% al 17%.

Venerdì 15 marzo lo sciopero generale del settore con una manifestazione a Roma. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi