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29 Settembre 2021

Torre Libeskind: Green Loan da BNP, Crédit Agricole, Intesa SP e UniCredit

di red

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BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e UniCredit hanno agito in qualità di mandated lead arrangers nel finanziamento di 162,5 milioni di euro a favore di Fondo Rubens, fondo immobiliare riservato, gestito da Generali Real Estate SGR e proprietario della Torre Libeskind a Milano. BNP Paribas è stato anche Green Loan Coordinator e Crédit Agricole CIB Banca Agente del finanziamento.

Si tratta del primo Green Loan perfezionato da Generali RE in Italia e uno dei primi in assoluto sul mercato italiano ed è stato strutturato con il coordinamento di BNP Paribas per rispettare i Green Loan Principles delineati dalla Loan Market Association e dalle altre associazioni internazionali. 

La Torre Libeskind è realizzata secondo criteri finalizzati al perseguimento delle misure di efficienza mirate alla riduzione complessiva di CO2, al risparmio dell’energia consumata e al miglioramento complessivo della qualità di vita degli utilizzatori finali. La Torre ha ricevuto recentemente la certificazione LEED Gold.

Vittorio Ogliengo, Executive Chairman BNP Paribas CIB Italia: “L’attenzione a coniugare il business con la tutela dell’ambiente, attraverso la proposta di soluzioni innovative per nostri clienti, è al centro della strategia di BNP Paribas, che può vantare una vasta expertise nel settore degli investimenti green. Il Gruppo è attento ad una crescita e ad un sviluppo sostenibili dell’economia, attraverso l’integrazione dei criteri ESG come fattori fondamentali in ogni decisione d’investimento. Anche nel Real Estate l’utilizzo di soluzioni nuove finalizzate a preservare e migliorare l’ambiente che ci circonda sarà sempre di più un requisito importante per l’ottenimento di finanziamenti e per il ricorso ai mercati, ed è già oggi driver fondamentale per lo sviluppo degli investimenti”.

Ivana Bonnet, Senior Country Officer Crédit Agricole CIB Italia: “Sin dall'inizio degli anni 2000, con la firma e partecipazione attiva negli Equator Principles, Crédit Agricole CIB si è contraddistinta per il suo impegno negli aspetti ambientali e sociali e la sostenibilità è da sempre uno dei pilastri della strategia di tutto il Gruppo Crédit Agricole. Siamo una delle quattro banche che hanno dato vita ai Green Bond Principles (l’unica Europea). Abbiamo creato un team di specialisti dedicato al Sustainable Banking nel 2009, una delle primissime banche a muoversi in questa direzione. La sostenibilità, in tutti i suoi aspetti, è diventata parte integrante della strategia della Banca con obiettivi pienamente visibili nel piano strategico a medio termine. In Italia, Crédit Agricole CIB ha aperto il mercato green/esg per i finanziamenti nel 2018 e questa operazione riconferma il forte impegno della Banca verso gli aspetti di sostenibilità ampliando la loro applicazione anche al settore Real Estate in Italia”. 

Andrea Mayr, Responsabile Global Banking & Sovereign Institutions della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo: “Questa operazione conferma come un approccio al business sostenibile e responsabile, anche nel settore Real Estate, sia sempre più centrale nelle strategie aziendali. Intesa Sanpaolo considera l'ambiente e il tema più specifico del cambiamento climatico come parte fondamentale di una strategia sociale e ambientale più ampia che prevede l'integrazione della sostenibilità in tutte le strutture del Gruppo ed è Strategic partner della Fondazione Ellen MacArthur per lo sviluppo dei finanziamenti per l’economia circolare. Per dare impulso e sostegno alla Green Economy, Intesa Sanpaolo ha predisposto un’offerta, ampia e diversificata, di prodotti di finanziamento e di consulenza, dedicati a tutte le tipologie di clienti, in Italia e all’estero. In piena coerenza con il Piano di Impresa, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking pone attenzione non solo alle attività della Circular Economy, ma anche a tutte le altre forme di finanziamento le cui caratteristiche vanno dall’emissione obbligazionaria green, al prestito green”. 

Alfredo De Falco, Head of CIB Italy di UniCredit: “Questa operazione è un perfetto esempio di quanto l’impegno per la transizione verso un’economia a minore impatto ambientale sia centrale per il nostro gruppo. UniCredit ha da tempo integrato i fattori ESG nella propria strategia e nel business, nella convinzione che l’impegno per la sostenibilità sia una componente cruciale del successo della banca nel medio termine, producendo un impatto positivo sulle comunità in cui la banca opera e favorendo la creazione di valore a lungo termine per i clienti, i dipendenti e gli altri stakeholder. Il Gruppo continua a lavorare per allineare i propri portafogli creditizi agli scenari climatici dell'accordo di Parigi ed è leader nella sustainable finance, con l’obiettivo dichiarato di figurare stabilmente nelle prime 5 posizioni in area EMEA per green bond e sustainability linked loan entro il 2023”.

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