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19 Febbraio 2015

Vendita Costa Smeralda nel mirino per evasione fiscale

di C.P.

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Allora ditelo che non volete gli investitori stranieri in Italia.

A partire dalla Costa Smeralda, in grado di attirare turismo esclusivo da ogni parte del mondo. 

La Guardia di Finanza di Sassari ha eseguito un sequestro preventivo - emesso dal Tribunale di Tempio Pausania - per un valore complessivo di 132.790.425 euro.

A tanto ammonterebbe l'evasione fiscale su una cessione da 600 milioni di euro, frutto della ben nota operazione che ha visto nel ruolo di venditore il miliardario americano-libanese Tom Barrak.

Barrak nel 2012 ha passato la mano, cedendo le quote dell'intero portafoglio immobiliare della Costa Smeralda alla Qatar Holding Investments che fa capo all'emiro Hamad bin Khalifa Al-Thani. 

L'operazione avrebbe generato – secondo la ricostruzione della Gdf che ha portato al sequestro di questi giorni, dopo un primo blitz a casa Al-Thani nel 2013 - una plusvalenza non dichiarata al Fisco italiano di 482.874.271 di euro, messa in atto grazie ad modalità tecnico-contabile per evitare la tassazione in Italia, creando società in un Paese a regime fiscale favorevole - in questo caso il Lussemburgo - a seguito di pregresse operazioni svolte nelle isole Cayman, in Olanda e in America.

Sono undici gli indagati, tra italiani e stranieri, a cui è contestato il reato di evasione fiscale internazionale: tra di loro non ci sarebbe Tom Barrack. 

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