La normativa sui non performing loans è un cantiere sempre aperto. Dopo le novità degli ultimi due anni per far decollare prima e rendere più liquido poi il settore, adesso si attende un altro intervento del legislatore per dare una spinta allo smaltimento degli immobili in asta. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Bertolino, amministratore delegato di Frontis Npl, boutique attiva nel settore dei crediti deteriorati e nel real estate con servizi tailor made: dalla gestione e recupero del credito allo scouting ed investimento in portafogli NPL, dai servizi real estate all’advisory legale.
Di cosa si occupa Frontis Npl?
“La società è stata fondata nel 2009, all’inizio della grande crisi finanziaria e immobiliare con l’obiettivo di gestire i crediti deteriorati”.
Quali sono i trend emergenti nel vasto ambito degli npl?
“Stiamo assistendo a cessioni di grandi pacchetti da parte delle banche. Per quanto ci riguarda, preferiamo posizionarsi su immobili o crediti singoli. Riteniamo di poter estrarre maggiore valore analizzando bene il singolo prodotto piuttosto che partecipando alle gare relative ai grandi portafogli. Questo permette un’analisi puntuale del singolo asset, senza affidarsi alla semplice statistica”.
Messe in sicurezza le emergenze Unicredit e Mps, si aprono maggiori spazi per chi fa il vostro business?
“Non credo. Lo spazio c’è sempre stato, anche perché il nostro cliente non è necessariamente la banca, ma può essere anche chi acquista un immobile dall’istituto di credito”.
Per quel che concerne le aste immobiliari, come va il mercato?
“E’ un settore che stiamo analizzando da anni….vi sono state tante innovazioni normative che hanno reso più snelle le operazioni. Resta il fatto che il mercato è poco trasparente non per le infiltrazioni criminali, come talvolta si dice, ma perché si tratta di un segmento complesso”.
Come impatta l’evoluzione normativa sul vostro business?
“La legge del 1999 ha fatto partire il mercato degli npl. Poi vi sono state altre innovazioni. Oggi aspettiamo ancora novità per far decollare le reoco, vale a dire società immobiliari che si occupano di andare a prendere all’asta gli immobili per valorizzarli. Ci aspettiamo che la nuova normativa faciliti la costituzione di queste società”.
Questo articolo è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!
