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20 Novembre 2015

Troppe Casse previdenziali si liberano degli immobili: Inpgi (giornalisti) oltre 500 mln sul mercato

di Alessandra Spitz

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Il provvedimento era nell'aria ed ora è arrivata la conferma.

Il ministero dell'Economia sta per emanare il regolamento ministeriale sulla gestione del patrimonio delle casse previdenziali che imporrà di adeguarsi, nell'arco di 10 anni, a una quota non superiore al 30% di immobili posseduti. 

La decisione inciderà in modo rilevante sull'Inpgi perchè, diversamente dalle altre casse, sul patrimonio dell'Istituto dei giornalisti la componente immobiliare pesa oggi per il 66% circa con un valore di circa 1,6 miliardi di euro.

E' quanto ha reso noto il presidente dell'istituto Andrea Camporese nel corso dell'ultima riunione della commissione Bilancio e Investimenti dell'Inpgi che è stata chiamata a esprimere il proprio parere (consultivo) su un cambio di rotta significativo della politica finanziaria dell'istituto che, al di là delle decisioni del Ministero, ha comunque bisogno di una maggiore liquidità.

Sarà quindi necessario procedere a una organica e disciplinata attività di valorizzazione e vendita degli investimenti immobiliari e questo processo è stato avviato in modo formale con la riunione della commissione Bilancio che ha dato il proprio assenso. Sarà ora il consiglio di amministrazione dell'Istituto a discutere ed esaminare le linee-guida del piano di vendite, in modo che nei primi mesi del 2016, quando si insedieranno i nuovi dirigenti dell'Inpgi, designati con le elezioni di febbraio, l'iter formale sarà concluso.

Il nuovo Cda potrà così, senza perdite di tempo, entrare nel merito delle decisioni e avviare nel concreto il processo di vendita.

Gli obiettivi che i consulenti finanziari (Mangusta Risk) hanno consigliato prevedono infatti un percorso che porti entro il 2018 a scendere a una quota del 45% degli immobili posseduti: ciò significa vendite per un valore che oscilla tra 450 e 550 milioni di euro.

Entro il 2020 il patrimonio immobiliare dovrebbe raggiungere il 40% del totale con ulteriori vendite per 120-150 milioni di euro per poi scendere al 30% del patrimonio entro il 2022-2023.

Tutto questo lungo e delicato processo che i nuovi vertici dell'Inpgi dovranno monitorare passo per passo sarà sottoposto al controllo della Covip, la commissione di vigilanza sui Fondi pensione.

Il provvedimento del Ministero dell'Economia riguarda in pratica solo l'Inpgi perchè le altre casse previdenziali già sono sotto o vicino a una quota del 30% del proprio patrimonio immobiliare ed hanno quindi un patrimonio molto più liquido di quello dell’Istituto di previdenza dei giornalisti.

Una situazione che ha un effetto positivo: non sottoporrà il mercato immobiliare dei prossimi anni a un eccesso di offerta derivante da dismissioni di grandi operatori del settore,  senza quindi deprimere i prezzi medi del mercato.

* Commissione Bilancio Inpgi 

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