Su Porta Vittoria tramonta l'ipotesi Prelios

Lo scorso dicembre sembrava ad un soffio dalla conclusione: se fosse andato in porto, Prelios avrebbe messo a segno uno dei deal più importanti dell'anno sul mercato immobiliare milanese, dopo il colpaccio di oggi dei cinesi di Fosun sulla sede Unicredit in piazza Cordusio e quello di fine febbraio del fondo sovrano del Qatar su Porta Nuova.

Niente da fare invece: con oggi è scaduto il termine previsto per presentare un'offerta vincolante per acquistare il complesso di Porta Vittoria, area da 140mila mq a Nord Est di Milano, occupata da circa 300 unità residenziali, un hotel da 250 camere e da una piattaforma commerciale da 50mila mq (il tutto valutato tra i 350 e 400 milioni di euro, dove però le banche – con in testa il Banco Popolare - vantano un credito di quasi 200 milioni).

"Non avendo finora ricevuto alcuna offerta vincolante da parte di Prelios – fa sapere direttamente la società Porta Vittoria, che fa capo all'ex immobiliarista Danilo Coppola - poiché sono pervenute nel frattempo molte manifestazioni d'interesse da interlocutori primari, ai quali non è stato possibile dare riscontro per il periodo di esclusività concesso a Prelios, Porta Vittoria comunica che non concederà ulteriori periodi di esclusiva alla società Prelios al fine di poter valutare ulteriori proposte”.