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3 Agosto 2015

Semestrale Astaldi: in portafoglio nuovi ordini per 5,3 mld

di I.L.

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 Il consiglio di amministrazione di Astaldi, riunitosi sotto la presidenza di Paolo Astaldi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale.

Al 30 giugno 2015 i ricavi totali consolidati crescono a 1.391,7 milioni di euro (+15,8%, rispetto ai 1.201,5 milioni al 30 giugno 2014).

Il dato di periodo beneficia dell’incremento delle attività in Europa (con specifico riferimento a Turchia, Russia, Polonia e Romania), in Maghreb e nelle Americhe (Canada, Cile), che ha più che compensato l’andamento dell’Italia, che riduce la contribuzione alla determinazione dei ricavi per effetto della congiuntura poco favorevole registrata negli ultimi anni e del sostanziale completamento di alcune commesse rilevanti (Metropolitana di Milano Linea 5).

I ricavi operativi sono pari a 1.333,4 milioni di euro, con una crescita del 18,3% rispetto ai  1.126,9 milioni nel 1° semestre 2014, con una incidenza sui ricavi totali pari al 96%.

Gli altri ricavi operativi ammontano a 58,2 milioni.

“I risultati confermano anche che il modello di business integrato costruzione-concessione adottato dal gruppo negli ultimi anni - commenta Stefano Cerri, amministratore delegato del gruppo Astaldi - ha raggiunto un livello di avanzamento e di finalizzazione delle iniziative tale da consentire lo studio di un ulteriore ciclo di crescita a seguito della pianificata valorizzazione delle iniziative in concessione attualmente in portafoglio”. 

L’Italia (18,7% dei ricavi operativi) contribuisce al totale dei ricavi operativi di periodo con 249 milioni, da ricondurre in larga parte alla Metropolitana di Milano (Linea 4 e 5), alla Stazione ferroviaria AV Bologna Centrale, all’Autostrada Pedemontana Lombarda, al complesso stradale Quadrilatero, nonché all’avanzamento dei lavori per la realizzazione dell’Ospedale del Mare di Napoli.

Nel settore impiantistica, manutenzione e gestione di sistemi complessi, il gruppo beneficia anche dell’operatività della Società NBI e di Ge.SAT, la Società di gestione dei servizi relativi agli Ospedali Toscani.

L’Europa (46,7% circa dei ricavi operativi) segna una crescita marcata (+21%) favorita dagli apporti di Turchia (Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir, Terzo Ponte sul Bosforo), Russia (Western High Speed Diameter di San Pietroburgo) e Polonia (Aeroporto Internazionale Giovanni Paolo II di Cracovia-Balice, Progetto Ferroviario di Łodz, Strada Statale S-8).

La Romania conferma i livelli di produzione dello scorso anno, grazie ai lavori nel comparto stradale e ferroviario (in particolare, Metropolitana di Bucarest Linea 5).

Le Americhe (29,1% circa dei ricavi operativi) registrano un incremento significativo (+69% circa su base annua) da ricondurre all’accresciuto apporto derivante dalle attività in Canada per l’avanzamento del Progetto Idroelettrico Muskrat Falls e per l’operatività della Società controllata TEQ Construction Enterprise (Facility Management), nonché ai buoni esiti delle attività in Perù (Progetto Idroelettrico Cerro del Àguila) e Cile (avanzamento dei contratti relativi al Progetto Minerario Chuquicamata e avvio delle attività propedeutiche alla realizzazione dell’Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago).

Il Maghreb (3,9% circa dei ricavi operativi) pari a €52 milioni, grazie ai lavori per la realizzazione delle linee ferroviarie Saida-Moulay Slissen e Saida-Tiaret. Il Middle East (1,6% circa dei ricavi operativi) beneficia dei lavori ferroviari in corso in Arabia Saudita (Stazioni ferroviarie AV Jedda e KAEC).

Le costruzioni rappresentano il 99,2% dei ricavi operativi, pari a 1.323 milioni, in crescita del 18,3%, rispetto a 1.118 milioni a giugno 2014.

I risultati di questo primo semestre confermano come core business le infrastrutture di trasporto, che apportano 937 milioni (838 milioni a giugno 2014), pari al 70,3% dei ricavi operativi.

Gli impianti idraulici e di produzione energetica si attestano a 200 milioni (123 milioni a giugno 2014) e incidono, quindi, per il 15% sui ricavi operativi; edilizia civile e Industriale rappresenta il 7,9% circa dei ricavi operativi, che si traduce in 105 milioni (72 milioni a giugno 2014); facility management, impiantistica e gestione di sistemi complessi rappresenta il 6,1% dei ricavi operativi, pari a 81 milioni (€85 milioni al 30 giugno 2014).

Le concessioni generano l’1% circa dei ricavi operativi, pari a 10 milioni di euro (9 milioni a giugno 2014), che registrano l’apporto positivo della gestione dell’Aeroporto Internazionale di Milas-Bodrum in Turchia (4,3 milioni) e degli ospedali San Luca di Lucca, San Jacopo di Pistoia e del Nuovo Ospedale di Prato in Italia (5,8 milioni).

Il dato non tiene conto dei 34 milioni circa inclusi nella voce di conto economico «Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto» a seguito del consolidamento delle relative partecipazioni (14 milioni a giugno 2014). 

I costi di produzione sono pari a 944,4 milioni (+10,3%, 856 milioni a giugno 2014), mentre i costi del personale si attestano a 254,4 milioni (179,7 milioni nel 1° semestre 2014).

Tali dinamiche sono da ricondurre all’incidenza sui conti del maggior ricorso a lavorazioni dirette, in particolare in Canada, dove la complessità dell’opera in esecuzione richiede un assetto organizzativo più strutturato.

L’EBITDA cresce del 20,5% ed è pari a 179,8 milioni di euro(149,2 milioni a giugno 2014), con EBITDA margin al 12,9% (12,4% a giugno 2014).

L’EBIT si attesta a 140,3 milioni in crescita del 18,8% rispetto ai 118,1 milioni a giugno 2014, con un EBIT margin al 10,1% (9,8% a giugno 2014). I dati di periodo beneficiano dei migliori risultati rivenienti da commesse riconducibili al settore delle Infrastrutture di Trasporto, sia in Italia, sia all’estero, a seguito del completamento delle stesse che hanno determinato a consuntivo una performance superiore rispetto alle attese.

Gli oneri finanziari netti si attestano a 85,1 milioni (77,5 milioni per il 1° semestre 2014) e accolgono, tra l’altro, gli oneri da valutazione a fair value dell’opzione di conversione collegata al prestito obbligazionario convertibile che il Gruppo ha in essere, nonché gli effetti legati alle oscillazioni su tassi di cambio.

L’utile ante imposte (EBT) aumenta del 62,3% e si attesta a 88,8 milioni (54,7 milioni nel 1° semestre 2014).

Il dato beneficia anche del risultato derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto di alcune partecipazioni in essere per 34 milioni circa (14 milioni per il 1° semestre 2014), in larga parte ascrivibili al settore concessioni.

Il periodo chiude con un utile netto in crescita a 62,4 milioni di euro (+81,7%, 34,3 milioni al 30 giugno 2014), a fronte di un tax rate stimato pari al 30% circa.

Il portafoglio ordini in esecuzione è pari a oltre €16,5 miliardi (+19% rispetto a €13,8 miliardi registrati al 31 dicembre 2014).

I nuovi ordini alla data ammontano a oltre 5,3 miliardi, di cui 4 miliardi di pertinenza del semestre, pari a più del doppio della produzione registrata nello stesso periodo e da ricondurre per il 95% all’estero (Turchia, Romania, Canada, Cile, Perù) e per il restante 5% all’Italia.

I nuovi ordini del semestre per la parte costruzioni ammontano a 1,7 miliardi.

Tra gli eventi societari successivi al 30 giugno, da segnalare a luglio la firma, in joint venture con la società turca IC Ictas, del contratto per la progettazione e la costruzione dei lotti n. 7 e n. 8 dell’Autostrada M-11 Mosca-San Pietroburgo, del valore complessivo pari a 68 miliardi di rubli (equivalenti a 1,1 miliardi circa, di cui il 50% in quota Astaldi).

Sempre a luglio, in Polonia, Astaldi si è aggiudicato in via definitiva un contratto da 240 milioni circa per la realizzazione del Lotto A della Circonvallazione Sud di Varsavia.

I lavori interessano la progettazione e la costruzione di 5 chilometri circa di strada a scorrimento veloce e dureranno 41 mesi, con avvio delle attività a partire dalla seconda metà dell’anno.

Committente è la Direzione Generale per le Strade e Autostrade polacca (GDDKiA) e le opere saranno finanziate con il contributo di fondi Ue.

Nello stesso periodo in Italia Astaldi ha finalizzato l’accordo con il commissario straordinario delle Società Impresa, SAF e Dirpa (tutte in amministrazione straordinaria) per il completamento dei lavori di potenziamento della Direttrice Perugia-Ancona e dell’ammodernamento della Pedemontana delle Marche, cosiddetto Maxi Lotto 2 del Quadrilatero Marche-Umbria. 

Il valore delle opere da realizzare è pari a 500 milioni circa.

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