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14 Gennaio 2017

Se salgono i tassi, sono guai per l'Italia

di Luigi Dell'Olio, Monitorimmobiliare

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Nuvoloni all’orizzonte dell’economia italiana in caso di rialzo dei tassi. Li prospetta Nomisma, che nei giorni scorsi ha presentato a Milano il volume digitale “The World in 2017”, pubblicazione che vede il contributo di autorevoli esperti chiamati a ragionare sui grandi temi d’attualità per il 2017.

La pubblicazione

“Quello che si chiude è stato un anno pieno di soprese, non sempre positive, che hanno messo a dura prova il sangue freddo di chi fa previsioni”, ha spiegato il managing director Andrea Goldstein. “Piuttosto che prevedere cosa succederà nel 2017, dove andrà l’economia globale, chi vincerà le elezioni in paesi importanti, come si comporteranno le grandi economie emergenti, Nomisma ha chiesto ad autorevoli esperti di fama internazionale di delineare quali Big Issues domineranno l’attualità globale il prossimo anno”.

Ripresa fragile

Lo studio dipinge un quadro mondiale con più ombre che luci nel 2017 e un’Italia che potrebbe diventare ancora più debole e fragile. 

Tra gli autori figurano in particolare l’economista Francesco Giavazzi, il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, l’ex ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice, il direttore esecutivo del Fmi, Carlo Cottarelli, esperti dell’Ocse, professori universitari di Harvard, della francese Science Po, dell’Universita’ di Johannesburg e dell’Istituto universitario europeo di Fiesole. 

Il capitolo Italia e’ stato trattato in particolare da Giavazzi, che si dichiara abbastanza pessimista per il nostro Paese in quanto, quando le cose andavano relativamente bene, nel 2007-2008, il Paese non è riuscito a fare quello che doveva, ovvero ridurre il debito e attuare la necessaria spending review. La tesi è che l’Italia non ha diminuito il debito e accelerato la crescita negli anni passati, così quando i tassi verranno aumentati, il Paese si troverà in una situazione di fragilità e vulnerabilità, osserva Giavazzi.

Il nodo dei debiti

Soffermandosi sulla questione del debito a livello mondiale, Cottarelli afferma che si tratta di un grande problema perché negli ultimi due-tre anni di politica monetaria accomodante il debito è continuato a crescere e quando la politica monetaria invertirà la tendenza la situazione finanziaria internazionale ne risentirà. 

Il leit motiv di “The World in 2017” contiene una maggioranza di elementi negativi a fronte del populismo in Francia e Inghilterra, in Polonia e Turchia, solo per citare alcuni Paesi, della mancanza di preparazione per affrontare la globalizzazione e del riemergere del protezionismo in Paesi come Brasile, Russia e Sudafrica, ma anche negli Usa. Tra i fattori sfavorevoli anche la crisi del lavoro, l’elevata disoccupazione in Europa, ma non solo, legata ai problemi di debole crescita della produttività, le difficoltà in Europa generate da una rigida politica fiscale, una regolamentazione bancaria che adotta modelli americani che svantaggiano il sistema europeo e le difficolta’ nel trovare soluzioni per i migranti in grado di garantire quella pace e solidarietà che costituiscono gli elementi fondanti della costruzione europea.

Le interviste

Andea Goldstein, managing director Nomisma: “Si tratta di un tentativo per capire quali saranno le grandi tendenze. Tre i temi forti che stanno emergendo: rischio di populismo, che propone soluzioni facili a problemi complessi; l’Europa che fatica a ritrovarsi e il fatto che la Germania e la Francia si avvicinano alle elezioni non favorisce l’amalgama; il settore immobiliare potrebbe fare i conti con lo scoppio della bolla in alcuni mercati che negli ultimi anni sono cresciuti molto”.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia: “Il 2017 è partito con un prezzo del petrolio, che influenza tutti i prezzi energetici, piuttosto ballerino, dopo i rialzi di fine 2016. Ci attendiamo un ulteriore aumento dei prezzi, a nostro avviso intorno ai 60-70 dollari al barile. Ma ricordiamo che nel campo dell’energia l’unica certezza è sempre l’instabilità dei prezzi”.


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