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21 Settembre 2015

Righi (Fiaip): Mercato residenziale debole, taglio tasse è il primo passo

di C.P.

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“Sono oltre 1.200.000 gli immobili invenduti in Italia.

La maggior parte sono immobili vetusti e solo una piccola percentuale fa capo a nuove costruzioni”.

Lo ha detto il Presidente Nazionale Fiaip, Paolo Righi, intervenendo ad un programma televisivo che si è occupato di casa, emergenze abitative e del peso fiscale sugli immobili.

“Da oltre 8 anni  –  ha detto Righi - ci battiamo  come Federazione per il recupero del suolo pubblico e per riconvertire le vecchie abitazioni invendute.

In Italia,  possediamo un patrimonio immobiliare vecchio e non conforme alle normative per il risparmio energetico.

Inoltre, il consumo del territorio è stato aumentato a dismisura dalla necessità dei Comuni di introitare risorse mediante le tasse di concessione”.

Fiaip sostiene quindi l’esigenza di rinnovare, incentivare ed adeguare il vetusto patrimonio immobiliare introducendo nella filiera immobiliare tutte le nuove tecnologie per il risparmio energetico.

Ciò, potrà  rendere più attraente all'investitore, anche straniero, l'acquisto di unità immobiliari.

“Oggi, il mercato del mattone è ancora debole - conclude il presidente Fiaip - e paghiamo anni di politiche fiscali ed abitative sbagliate. Dal 2012 con Monti e poi con il Governo Letta  le abitazioni degli italiani sono diventate beni di  lusso.

Da 9 miliardi di euro la tassazione immobiliare è passata ad oltre 50 miliardi di euro.

E’ arrivato il momento di cambiare. Bene, quindi l’eliminazione dell’imposta sulla prima casa voluta dal premier Renzi.

E’ il primo passo che compie l’esecutivo per ridar fiato all’immobiliare, un settore che negli ultimi anni ha perso più di 800mila posti di lavoro e che prima della crisi contribuiva al 20% del Prodotto Interno Lordo”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi