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16 Aprile 2015

Righi (Fiaip): Meno tasse unico modo per far ripartire il mercato immobiliare

di A.P.

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"La riduzione della pressione fiscale è l'unico modo per far ripartire davvero il mercato immobiliare.

Un settore, che negli ultimi 5 anni, ha perso più di 800 mila posti di lavoro nel silenzio generale".

Lo ribadisce Paolo Righi (foto), presidente nazionale della Fiaip, dal palco di Palazzo Lascaris, nel corso dell'assemblea annuale degli associati del Collegio provinciale della Federazione italiana degli agenti immobiliari a Torino.

"La tassazione sulla casa rimane altissima - dice Righi - anzi aumenta. Basti pensare che dai 9 miliardi del 2009 è arrivata ai quasi 30 miliardi del 2014.

Eppure ci sono altri indicatori che farebbero ben pensare.

Per esempio va segnalata una nuova voglia delle banche di erogare i mutui, che sono aumentati del 30%: un dato riconducibile per lo più  alla rinegoziazione e alla discesa dello spread.

Per quanto riguarda gli acquisti immobiliari, il primo trimestre di quest'anno ha segnalato, dopo anni, una piccola inversione di tendenza ma è una dato che va rapportato al trimestre dell'anno scorso - assolutamente negativo - ed è ancora  presto per dire se davvero ci sarà un cambiamento".

“La situazione del settore insomma - afferma il presidente nazionale Fiaip - rimane preoccupante: anche se l'erogazione dei mutui è aumentata, gli spread sono bassi e ci sarebbe voglia di comprare, l'alta tassazione spegne la possibile ripresa.

La nostra richiesta di tassa unica é in discussione in questi giorni, temiamo però che il governo faccia il gioco delle tre carte, cioè che possa concedere un abbassamento della pressione fiscale a livello nazionale ma creando un aumento delle tasse a livello locale.

Un gioco che ci preoccupa molto e non sarebbe accettabile. Bisogna aiutare il settore immobiliare - conclude il presidente della Fiaip - anche perché  gli aiuti dati a questo settore rimangono in Italia e non vengono delocalizzati, come può succedere per esempio nel settore auto.

Se non riparte il mercato immobiliare non riparte nemmeno l'economia". 

"Il mercato nel primo trimestre segna un dato positivo e le banche hanno ricominciato ad erogare mutui.

Questo dato ci conforta ma prudentemente, dobbiamo attendere il prossimo semestre per vedere se questo segnale sarà riconfermato - ha aggiunto il presidente Fiaip - .

Dal 2010 a oggi la pressione fiscale sulla casa è aumentata del 212%, un peso insostenibile per i proprietari di case, in maggioranza famiglie.

Al governo dico basta usare la casa come bancomat".

Tra i problemi sul tappeto c'è poi quello di alcuni istituti di credito che stanno sconfinando nel terreno delle agenzie immobiliari.

 "Non temiamo la concorrenza – conclude Righi - ma con le banche, che si sono messe a vendere case, non partiamo alla pari.

Loro hanno anche gli aiuti del Quantitative Easing di Draghi.

Alcune banche stanno facendo impresa e anziché finanziare le imprese ne prendono il posto.

Questo è inaccettabile: le banche facciano le banche e noi agenti immobiliari faremo bene il nostro mestiere".

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