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25 Marzo 2017

Puri Negri (Aedes): Lettera aperta ad Assoimmobiliare

di Carlo Puri Negri, Presidente Aedes Siiq e Sator sgr

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Riceviamo e pubblichiamo come stabilito dalla normativa vigente:

Caro Maurizio Cannone, Direttore di Monitorimmobiliare.  

Le sarei grato se volesse pubblicare la lettera aperta che ho inviato ai soci di Assoimmobiliare, nella speranza che questa possa dare un contributo ad un dibattito costruttivo per il futuro della nostra associazione.

Grazie 

C Puri Negri 
 

"Egregi Signori Soci 

Negli  ultimi mesi in Assoimmobiliare, come credo sappiate, si è proceduto prima alla nomina della nuova giunta e poi a quella dei saggi (per l’individuazione del futuro presidente). Le nostre regole statutarie, sebbene continuamente richiamate, sono state spesso ignorate, l'informazione è stata scarsa e la trasparenza ha lasciato molto a desiderare (vedi all.1).

Tutto questo con un unico obbiettivo, non cambiare nulla o il meno possibile, per disegnare una governance in continuità con quella attuale. Il pensiero dietro questa posizione è stata la convinzione che qualsiasi cambiamento di rilievo, possa essere un danno per  la nostra associazione, nel momento in cui questa ha raggiunto il suo punto più alto. Opinione rispettabile, anche se perseguita con metodi discutibili, ma che può anche non essere condivisa e che molti di noi non condividono.

Il malcontento è abbastanza diffuso, come credo sappiate alcune aziende se ne sono andate, altre si sono sospese altre ancora non sono state messe nella condizione di votare e per finire uno dei probiviri, Luca  Dondi (Nomisma) che tutti conosciamo si è dimesso in dissenso con la procedura che ha eliminato da saggi due nostri illustri colleghi: Emanuele Caniggia (Idea Fimit) e Marco Plazzotta (Poste). Per evitare che si decida senza avere le informazioni necessarie, e per evitare che le decisioni vengano prese unilateralmente, mi sembra utile un rapporto diretto tra noi e non solo mediato dai  saggi (?) che peraltro verranno informati, in modo da procedere con trasparenza, anche nei loro confronti. 

Se la maggioranza (come sembrerebbe dagli incontri che ho avuto con molti di Voi) condivide l'opportunità di un cambiamento, pur coltivando quanto di buono è stato fatto, suggerirei una gestione meno personalizzata, e quindi un consiglio direttivo deliberativo, che agisca come un consiglio di amministrazione, composto da poche persone autorevoli, (7?, di cui faccia parte anche l'ultimo past president) in rappresentanza ciascuna di una delle filiere del nostro business: servizi, investitori, developers, siiq e sgr, banche e la casa (che potrebbe interessare tutte le filiere). Il consiglio dovrebbe  riunirsi una volta al mese, per due ore, per stabilire gli obbiettivi e verificarne l'avanzamento, mi sembra uno sforzo che si può chiedere a chi desideri candidarsi a questi ruoli, la giunta ogni tre mesi, l'assemblea ogni sei in modo che tutti siano informati e possano manifestare le loro opinioni. Il programma non potrà che nascere verificando quali sono le priorità più condivise dalle diverse filiere, la lobby per realizzarle quando possibile va unita a quella di altre associazioni, spesso più forti di noi, in Italia e in Europa a seconda dei casi. L'organizzazione interna dovrà essere rafforzata e parzialmente modificata. Fatemi sapere se è una proposta condivisibile, sicuramente è migliorabile. Vi chiederei di scrivermi o telefonarmi in modo che possa verificare  direttamente con Voi su come procedere…”

 Grazie 

C. Puri Negri 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi

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