Nulla di fatto per l'area milanese del Portello: il Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano, proprietaria dei padiglioni oggetto di riqualificazione, avrebbe dovuto scegliere – nel corso della riunione di lunedì 6 luglio - fra i progetti di riqualificazione rimasti in corsa, ovvero lo stadio del Milan e il favorito della vigilia, Milano Alta di Vitali e STAM Europe.
E invece niente, il Consiglio ha di nuovo rinviato al termine per la decisione, deliberando all’unanimità di dare mandato al presidente Benito Benedini di “incontrare nuovamente e senza indugio i due concorrenti Ac Milan e Vitali spa per ottenere una risposta definitiva ed esauriente ai punti che a tutt’oggi risultano ancora non definiti”.
"La qualità dei progetti e l'importanza dell'area cittadina interessata - ha spiegato Benedini - esigono che, anche in questa fase finale, Fondazione Fiera dia priorità alla tutela del proprio patrimonio e del corretto e trasparente rapporto con il territorio e il mercato".
Questa la dichiarazione di Cristian Vitali, di Vitali spa:
Apprendiamo dagli organi di stampa del rinvio della decisione sul Portello, certamente motivata da ragioni più che condivisibili considerata l'importanza del progetto di riqualificazione dei padiglioni storici di Fiera Milano City. Attendiamo fiduciosi l'esito di questa importante competizione,
Ribadiamo la nostra piena soddisfazione per l'interesse che la nostra proposta progettuale ha riscosso, non solo in Fondazione Fiera e nell'ambito del progetto in questione, ma anche e soprattutto nella comunità internazionale degli operatori legati al Real Estate e allo sviluppo immobiliare.
Infatti riscontriamo numerosi contatti da parte di investitori istituzionali, istituti di credito di primaria importanza, amministrazioni pubbliche che ci chiedono di ripetere il progetto sui loro territori.
Milano Alta è a tutti gli effetti un modello tecnico-economico di sviluppo replicabile anche in altre situazioni urbane italiane e internazionali.
