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14 Novembre 2017

Pictet AM: mercati azionari sostenuti da crescita robusta

di Andrea Delitala, Head of Investment Advisory e Marco Piersimoni, Senior Portfolio Manager di Pictet AM

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I mercati azionari restano globalmente ben impostati (S&P e Eurostoxx +2% sul mese) in un contesto macroeconomico di crescita robusta (GDP USA +3% nel terzo trimestre) e sincronizzata. Gli indici giapponesi registrano una performance importante (Nikkei +8%) sulla scia di un esito elettorale molto favorevole all'amministrazione Abe e di uno YEN in ulteriore indebolimento.

I mercati obbligazionari recuperano le perdite di inizio mese grazie ad una BCE ancora una volta (nella riunione di ottobre) convincente nel comunicare un’uscita estremamente graduale dalle politiche monetarie straordinarie implementate nel corso della crisi dell’Eurozona. In questo contesto il cambio EUR/USD prosegue la correzione iniziata a settembre.

La nomina di Powell alla Fed rappresenta una scelta nel solco della continuità con Janet Yellen. Il nuovo governatore sarà inoltre più coraggioso nel rimuovere una parte della regolamentazione bancaria. La scelta di Powell rispetto a Taylor rimuove un rischio di coda non indifferente: il decennale USA e andamento delle curve obbligazionarie (più piatte) registrano questa situazione.

Nel medio termine (3-6 mesi) Pictet Asset Management continuerà a investire sui mercati azionari globali, sostenuti dalla combinazione di tassi contenuti e crescita robusta e sincronizzata. Il sovrappeso azionario sulla zona Euro è ancora giustificato da una BCE estremamente cauta nella propria exit strategy dal QE che ci si aspetta possa consentire alla moneta unica di proseguire la fase di correzione iniziata a settembre, senza comunque avere obiettivi troppo ambiziosi. La società rimane tuttavia cauta sul comparto obbligazionario, dove le valutazioni restano tirate sia in relazione alle previsioni di rialzi comunicati dalla FED, sia in relazione alle dinamiche macroeconomiche robuste che ci si aspetta possano consentire un recupero dell'inflazione nei mesi a venire.

Attenzione al comparto HY, dove i livelli valutativi raggiunti (spread estremamente compressi) espongono gli investitori al rischio di allargamento degli spread. Vi è stato un leggero allargamento questa settimana (circa 30 punti base sull’indice HY Europeo): Pictet AM mantiene la situazione sotto controllo soprattutto in caso di flussi in uscita dall’asset class (non ancora avvenuti). All’interno dei portafogli modello la società mantiene l’investimento sui crediti HY a breve scadenza che hanno un beta (rischio) ridotto rispetto ai titoli tradizionali.

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