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11 Novembre 2014

Oltre 500 mila italiani sono in causa col vicino di casa

di M.C.

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Se c’è un settore che non conosce crisi basta guardare alle liti di condominio.
 
Gli uomini litigano di più delle donne, si va in causa di più al sud e nei piccoli centri rispetto alle grandi città.
 
I procedimenti sulla casa sono al terzo posto per numero di persone coinvolte, dopo le cause di lavoro e famiglia.
 
E sono 500mila gli italiani alle prese con una causa civile generata da contrasti condominiali e da liti tra vicini di casa (circa il 10% sul totale).

Se aggiungiamo anche le cause che riguardano gli sfratti, a livello numerico i procedimenti civili legati alla casa si collocano al terzo posto per numero di persone coinvolte (il 16,2% del totale), dopo le cause del lavoro e di famiglia (rispettivamente 21,8% e 39,5%).

Nelle regioni del Sud e nelle Isole si litiga di meno in generale ma di più per le controversie di vicinato. L’11,1% della popolazione delle regioni meridionali ha avuto una causa con i vicini, contro l’8,6% del Nord Est, il meno litigioso in tema di condominio.

Con i vicini di casa litigano di più gli uomini (il 10,3% degli uomini è alle prese con un contrasto di vicinato contro l’8,3% delle donne) e ci sono più persone alle prese con una causa nei centri medio-piccoli (10,4%) piuttosto che nelle grandi città (6,6%). I dati emergono da elaborazioni dell’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat.
 
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