Ultime notizie

24 Marzo 2017

NPL, le linee guida della Bce (Allegato)

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

La Banca centrale europea ha pubblicato il testo definitivo delle sue linee guida in materia di crediti deteriorati. Un ulteriore passo avanti ai fini della gestione degli NPL nell’intera area dell’euro.

Il tema sarà oggetto di un convegno nel corso di RE ITALY, la Convention del Real Estate in Italia organizzato da Monitorimmobiliare e Borsa Italiana, il 25 maggio,

Il documento definisce le misure, i processi e le migliori prassi che andrebbero integrate nel trattamento degli NPL da parte dalle banche.

Gli istituti di credito sono esortati ad attuare nuove strategie per ovviare al problema degli NPL. Le linee guida regolano settori come la governance e la gestione dei rischi.

Particolare attenzione è posta sul dialogo continuo di vigilanza con le singole banche. La Banca centrale applicherà il principio di proporzionalità, graduando il livello di intrusività della sua azione a seconda della portata e della gravità delle consistenze di NPL nei portafogli delle banche. In caso di mancato intervento, alle banche che manterranno alti livelli di crediti deteriorati sarà recapitata una lettera, contenente elementi qualitativi e tesi ad assicurare che le banche stiano gestendo e risolvendo il problema dei crediti deteriorati conformemente alle aspettative di vigilanza. Eventuali scostamenti dalle indicazioni del documento della Banca centrale europea dovranno essere motivati e saranno oggetto di verifica.

Non sono presenti obiettivi per quanto riguarda la riduzione dei crediti deteriorati, starà alle banche elaborare le migliori strategie. Le linee guida della Bce contengono soltanto le aspettative di vigilanza che orienteranno gli istituti nazionali in fase di ordinaria amministrazione. Un intervento più leggero del previsto, ferma restando la necessità di definizione di tempistiche realistiche e ben definite per l’alleggerimento del problema NPL da parte delle banche.

Alla fine del terzo trimestre 2016 i crediti deteriorati degli enti creditizi significativi dell’area dell’euro ammontavano a 921 miliardi di euro. La presenza di NPL elevati inibisce la capacità degli enti creditizi di erogare credito all’economia e assorbe tempo prezioso a livello dirigenziale.

La BCE invita anche i governi ad agire con determinazione e ad adeguare i rispettivi quadri normativi e giudiziari al fine di agevolare la riduzione degli NPL da parte delle banche.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi