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19 Luglio 2018

Terremoto: via libera anche dalla Camera, dl è legge

di G.I.

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Il dl sul terremoto è legge: il provvedimento, che contiene una serie di misure urgenti per le popolazioni del centro Italia, oggi ha incassato il via libera dall'Aula della Camera con 398 sì, 98 astenuti e nessun voto contrario, e taglia così il traguardo dopo aver avuto l'ok anche da parte del Senato. 
Un giudizio estremamente positivo lo esprime il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, secondo il quale, ha scritto in un tweet, "oggi dal Parlamento arriva un importante segnale di unità e attenzione verso i terremotati del Centro Italia. Le popolazioni ferite dal sisma, che ho incontrato nei primi giorni del mio incarico, non devono sentirsi abbandonate. Il Governo è dalla loro parte". 

I provvedimenti approvati 

Il complesso delle misure contempla la proroga della struttura commissariale fino al 2021, dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2018 (con uno stanziamento di 300 milioni) e l'inserimento nel cratere di cinque nuovi comuni, tutti in Abruzzo: Catignano, Civitella Casanova e Penne in provincia di Pescara, Penna Sant'Andrea e Basciano in provincia di Teramo. Significativo però anche il contributo che il Parlamento ha deciso di destinare ai cittadini colpiti dal sisma del Centro Italia, pari a 80 milioni. 

Il provvedimento contiene poi anche una serie di norme riguardanti tasse e contributi: la proroga della scadenza della cosiddetta 'busta paga pesante', la proroga e sospensione dei termini per gli adempimenti e i versamenti tributari e contributivi, e il posticipo del rimborso da parte di lavoratori dipendenti e pensionati al gennaio 2019. E a gennaio 2019 riprenderà anche il pagamento dei premi di assicurazione e dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro. Il canone Rai viene poi sospeso fino al 31 dicembre 2020, mentre è prorogato al 31 dicembre di quest'anno il termine per la presentazione delle domande per la ricostruzione privata. 

Inoltre il testo prevede la proroga di 60 giorni dei tempi per l'avvio delle procedure di riavvio delle agevolazioni fiscali e contributive sospese nel cratere per il il terremoto del 2009. 

La legge contiene poi altre due norme che erano attese dai territori: la regolarizzazione delle strutture provvisorie realizzate sui terreni di proprietà - la cosiddetta norma di 'nonna Peppina' - e la procedura di sanatoria delle 'lievi difformità edilizie', in sostanza i piccoli abusi - in una percentuale consentita del 5% - realizzati prima del 24 agosto 2016: i proprietari degli immobili possono presentare, contestualmente alla domanda di contributo, una segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria pagando una sanzione tra i 516 e i 5.164 euro. Introdotte infine una serie di misure per la tutela dei familiari delle vittime dei terremoti del 2016, del 2012 e del 2009: è previsto un indennizzo di 5mila euro, che salgono a 40mila se la vittima era un minore. 

Inoltre, il pagamento delle rate dei Comuni in scadenza nel 2018 e nel 2019 verrà prorogato rispettivamente al primo e al secondo anno successivi.

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