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22 Dicembre 2022

Istat: a novembre costruzioni di edifici -0,1% su mese, +8,2% su anno (Report)

di red

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A novembre i prezzi alla produzione dell’industria tornano a crescere su base mensile (+2,6%) e ad accelerare su base annua (+29,4%), spinti in dai rialzi dei prezzi della fornitura di gas sul mercato interno. Al netto della componente energetica, la crescita tendenziale dei prezzi rallenta sia sul mercato interno sia su quello estero. A indicarlo è l’Istat.

Per le costruzioni, i moderati cali congiunturali dei prezzi sono dovuti ai ribassi dei costi di alcuni materiali, che più che compensano gli aumenti dei costi dei noli; su base annua, sia per edifici sia per strade, i prezzi sono in lieve rallentamento. I prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscono dello 0,1% su base mensile e crescono dell’8,2% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” diminuiscono dello 0,4% in termini congiunturali e crescono dell’8,2% in termini tendenziali.

Sul mercato interno i prezzi crescono del 3,3% rispetto a ottobre e del 35,7% su base annua (da +33,2% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi rimangono stabili rispetto al mese precedente e fanno registrare un incremento tendenziale dell’11,9%.

Sul mercato estero la crescita congiunturale dei prezzi è modesta (+0,1%), sintesi di incrementi contenuti per entrambe le aree, euro (+0,1%) e non euro (+0,2%); su base annua, i prezzi crescono del 10,6% (+10,1% area euro, +11,1% area non euro).

Nel trimestre settembre-novembre 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 4,7% (+5,8% mercato interno, +0,9% mercato estero).

A novembre 2022 si registrano incrementi tendenziali per quasi tutti i settori manifatturieri; i più marcati riguardano prodotti chimici (+20,0% mercato interno, +22,5% area euro, +24,3% area non euro), articoli in gomma e materie plastiche (+20,0% mercato interno, +15,1% area euro, 14,0% area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+16,9% mercato interno, +22,6% area euro, +17,9% area non euro) e industrie alimentari, bevande e tabacco (+18,0% mercato interno, +13,7% area euro, +14,7% area non euro). L’unica flessione si registra sul mercato estero area euro per coke e prodotti petroliferi raffinati (-1,3%). Sul mercato interno, la crescita tendenziale dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas si conferma molto elevata (+89,0%).

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