Ultime notizie

7 Giugno 2017

Confindustria Ceramica: trend positivo degli investimenti

di J.B.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. Sono 225 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2016, che occupano 24.765 addetti e che hanno fatturato 6,193 miliardi di euro complessivi (+6%).

Per il terzo anno consecutivo sono stati rilevati investimenti in crescita, che nell’esercizio 2016 hanno raggiunto i 400,4 milioni di euro (+14% sul 2015, dopo il precedente aumento del +22,7% nel 2014). Oggi gli investimenti raggiungono i vertici tra i settori manifatturieri. Tra le ragioni troviamo il recupero di competitività attraverso tecnologie più evolute per i prodotti della ceramica italiana, l’ammodernamento degli stabilimenti e delle linee produttive, e la conseguente fiducia sulle prospettive del settore. Positivi effetti per gli investimenti nell’anno in corso, derivanti dagli incentivi fiscali relativi alla Fabbrica 4,0, sui quali le aziende del settore si stanno già impegnando.

Sono 16 le società di diritto estero – stesso numero dello scorso anno –, controllate da nove gruppi ceramici italiani, che nel 2016 hanno occupato 3.283 addetti (+6,2%) in fabbriche che hanno prodotto 85 milioni di metri quadrati di piastrelle (+3,2%). Le vendite totali hanno generato un fatturato di 855,6 milioni di euro (+8%), frutto di vendite per 474,5 milioni di euro (+2,6%; quota del 55,4%) da attività in Europa e per la restante parte, 381 milioni di euro, da vendite in Nord America (+15,5%). Il 79,5% del fatturato totale  deriva da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica. 

Vittorio  Borelli,  presidente  di  Confindustria  Ceramica: “Il settore della ceramica consolida la propria struttura settoriale in un quadro di forti investimenti in nuove tecnologie, per mantenere la leadership mondiale in un contesto positivo, anche se sempre più competitivo e concorrenziale. La crescita attesa del Pil mondiale nel 2017 (+3,2%) unita a quella del commercio internazionale (+3,1) rappresentano elementi confortanti, pur in presenza di un innalzamento dei tassi di interesse statunitensi, per una industria come  la nostra orientata ai mercati internazionali. Il principale tema dell’ agenda dell’industria ceramica italiana rimane l’azione antidumping sulle importazioni di piastrelle cinesi in Europa, attualmente in fase di riesame al fine di ottenere la proroga di altri cinque anni, secondo le norme in vigore. Preoccupazioni sorgono invece per la proposta di legge della Commissione Europea relativa alla revisione della legge sull’antidumping, dove l’eliminazione del concetto di Stato di Economia di Mercato alla Cina (MES) potrebbe dar vita ad una procedura meno certa ed uno strumento antidumping meno efficace. Sul tema degli oneri generali di sistema dell’energia elettrica confidiamo nelle recenti dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda relative all’adeguamento dell’art. 39, in modo da ricomprendere un parametro di Trade Intensity Sempre in tema di competitività di sistema, abbiamo anche molto apprezzato l’annuncio del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che la scorsa settimana a Sassuolo ha confermato l’imminente firma dell’Atto Aggiuntivo, che completa l’iter per la realizzazione della Bretella Campogalliano Sassuolo, e l’accantieramento dell’opera per maggio 2018”.  

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi