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4 Febbraio 2022

Bonavita (Primonial REIM): 500 mln nel Real Estate Healthcare (Video)

di red

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Nuovi operatori internazionali scelgono l'Italia per i propri investimenti nel Real Estate. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Bonavita, Direttore Generale della divisione italiana di Primonial REIM, presente nel nostro Paese dal 2020.

Primonial è un investitore istituzionale francese, la divisione immobiliare è stata creata nel 2011. È una società relativamente giovane che a oggi conta circa 30 miliardi di Asset under Management a livello paneuropeo. 

La società nel 2011 ha iniziato a investire nel settore degli uffici, essenzialmente a Parigi e Île-de-France, successivamente, nel 2014, ha iniziato a diversificarsi in altri settori, in particolare in quelli degli Alternatives e dell’Healthcare, iniziando, contemporaneamente, una strategia di internazionalizzazione entrando nel mercato tedesco, creando una piattaforma lussemburghese nel 2018 e, più recentemente, in Italia nel 2020. A oggi Primonial è presente con uffici in quattro Paesi: Francia, Lussemburgo, Germania e Italia. 

La società ha recentemente lanciato un re-branding per l'attività paneuropea. In termini di attività di investimento siamo presenti in nove Paesi, in Italia siamo presenti dal 2018 con un patrimonio di circa 500 milioni di euro.

Tra i settori di vostro interesse, le residenze sanitarie. Come state operando in Italia e quali sono le differenze rispetto agli altri Paesi europei?

Primonial è a oggi il leader a livello europeo in tutti gli investimenti Healthcare, abbiamo un patrimonio di circa 9 miliardi di euro. In Italia, l’80% di patrimonio è focalizzato sull’Healthcare. 

L'Italia è un mercato che offre poca offerta in termini di posti letto nel settore Healthcare, c'è quindi un grosso sbilanciamento tra domanda e offerta. Abbiamo forti ambizioni di crescita. Investiamo sul territorio italiano dal 2017, cercando di comprare sia immobili esistenti, sia facendo sviluppo e creando partnership di lungo termine con conduttori specializzati, che siano gruppi ospedalieri o operatori specializzati nella gestione di case di riposo. 

A oggi il nostro portafoglio in Italia è costituito prevalentemente da case di riposo e RSA, siamo inoltre proprietari, insieme a un primario gruppo sanitario italiano, di tre ospedali nel Centro-Sud Italia.

Alla luce dei vostri investimenti, quali sono i trend di mercato che avete individuato e quali le aspettative in Italia, quali le vostre strategie per il prossimo anno?

La pandemia ha accelerato alcuni trend pre-esistenti. L’attenzione degli investitori sul tema ESG è sempre più accentuata.

Primonial si focalizza molto su tutto quello che è l'investimento immobiliare a impatto sociale, non solo nel settore sanitario ma anche nel residenziale; è un settore che vorremmo sviluppare in Italia, facendo parte di un grosso Gruppo che, all'estero, ha investito molto soprattutto nel residenziale cosiddetto build-to-rent, nella creazione di nuovi prodotti destinati a un pubblico che affitta residenze dotate di servizi e spazi comuni.

Il tema ESG è molto importante nelle nostre strategie di investimento. Abbiamo una score card da completare per valutare quello che è l'impatto delle nostre acquisizioni sull'ambiente e quello che è l'impatto sociale.

Primonial ha una politica molto rigorosa sia in fase di acquisizione degli immobili, sia un approccio molto pro attivo a livello di asset management. Una volta che acquistiamo gli immobili definiamo infatti con i nostri property manager dei programmi di azioni mirate per migliorare lo scoring ESG degli immobili stessi.

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