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15 Gennaio 2018

Mercato immobiliare di lusso in ripresa anche in Italia

di J.B.

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Negli ultimi mesi del 2017 tutti gli indicatori puntavano verso il superamento anche in Italia della crisi del mercato immobiliare di lusso. La tendenza è confermata dal Prime Residential Index di Knight Frank Italian Network.

L’indice segue l’andamento del mercato immobiliare di lusso in base ai risultati di un’indagine effettuata su 300 immobili, 20 per ognuna delle 15 aree geografiche del Nord e Centro Italia in cui opera Knight Frank Italian Network.

La ricerca evidenzia come questo settore dopo la scorsa estate sia in ripresa, con un aumento di interesse da parte degli investitori stranieri favorito sia dalla riduzione dei prezzi degli immobili sia dalla Flex Tax,, introdotta con la Legge di bilancio 2017 con l’obiettivo di attrarre e incentivare il trasferimento della residenza in Italia degli High Net Worth Individual, le persone con un alto patrimonio. 

La zona che gode principalmente di questa ripresa è il Chianti. Al termine del quarto trimestre del 2016 quest’area registrava una diminuzione (-7% circa) rispetto allo stesso periodo del 2015, per andamento negativo che si è verificato nuovamente nel secondo trimestre del 2017 (-4,8%) rispetto allo stesso trimestre del 2016.

Negli ultimi tre mesi del 2017 l’area ha fatto registrare un aumento del 2,4% rispetto al periodo analogo dell’anno precedente.

Tornano quindi gli stranieri, come già avvenne tra gli anni Sessanta e il 2008. Negli ultimi dieci anni il mercato immobiliare in questa zona ha perso tra il 40 e il 50%, ma il dato positivo fa ben sperare anche per il prossimo anno.

Per quanto riguarda le altre zone del Nord e Centro Italia, secondo il Prime Residential Index rimangono stabili città come Milano, Roma, Como, Firenze, Lucca e Pisa e zone come la Versilia, in particolare Forte dei Marmi, e la Costa Smeralda. Andamento negativo invece per l’Umbria, che subisce ancora l’effetto del terremoto del 2016, la Val d’Orcia, la Maremma, Venezia e Portofino.

Bill Thomson, presidente di Knight Frank Italian Network: “Per il 2018 possiamo presumibilmente prevedere un incremento positivo per quelle zone o città che al momento sono stabili mentre per quelle che ancora registrano una tendenza negativa probabilmente dovremo aspettare l’anno successivo prima di vedere un’inversione di tendenza”. 

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