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24 Maggio 2022

La procura di Milano chiede l'arresto di Danilo Coppola. La Svizzera dice no

di red

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Le autorità svizzere negano la richiesta della Procura di Milano di consegnare alla giustizia italiana Danilo Coppola, immobiliarista romano su cui pende un'ordinanza di custodia in carcere per tentata estorsione a Prelios.

La Cassazione l’8 marzo ha confermato la decisione del Riesame sulla misura cautelare che era invece stata negata dal gip Stefania Pepe. L’accusa è di tentata estorsione contestata in un filone dell’inchiesta coordinata dai pm Mauro Clerici e Giordano Baggio e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf per le bancarotte del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, società che era titolare di un progetto di rilancio dell’area residenziale milanese, dichiarate fallite nel 2013, nel luglio 2015 e nell’aprile 2016. 

Dopo il provvedimento della Suprema Corte sulla misura cautelare, investigatori e inquirenti hanno dato il via alle ricerche per eseguire l'arresto, hanno individuato Coppola in Svizzera e hanno trasmesso gli atti per poter dare esecuzione alla misura, le autorità svizzere hanno però risposto di non riconoscere come punibile il reato di cui è accusato. Coppola,  se si trovasse in un altro Paese, potrebbe però essere arrestato.

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