Ultime notizie

8 Marzo 2023

IWG: per le donne il lavoro ibrido non è negoziabile

di E.I.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Il lavoro ibrido è diventato per le donne una “condizione non negoziabile”. Il 72% delle lavoratrici afferma di essere pronta a cambiare ruolo se il proprio datore di lavoro non offrisse più questa modalità organizzativa.

Il 53% delle donne interpellate da IWG in occasione della ricerca commissionata per la Giornata Internazionale della Donna si è candidata a un ruolo di maggiore responsabilità all'interno della propria organizzazione.  

Secondo il rapporto Empowering Women in the Hybrid Workplace di IWG, per l’80% delle donne la flessibilità ha giocato un ruolo chiave per candidarsi a questi ruoli. Inoltre, l’88% ritiene che il lavoro ibrido aiuti a creare parità di condizioni sul posto di lavoro e che abbia portato a una riduzione dei pregiudizi (66%), per motivi di genere, razza o altro.

Con l’avvento del lavoro ibrido, un numero significativo di donne sta valutando cambiamenti importanti per la propria carriera. Tre intervistate su cinque (62%) hanno preso in considerazione la possibilità di candidarsi per un nuovo lavoro che offre maggiore flessibilità e quasi la metà (48%) sta valutando un cambiamento di carriera che non avrebbe preso in considerazione in precedenza.

Per cercare di ottenere condizioni di lavoro flessibili, molte hanno cambiato settore, e quasi la metà (47%) ha dichiarato di essere riuscita a inserirsi nel nuovo ambito grazie al lavoro ibrido. Le professioniste riferiscono che questa crescita di carriera è dovuta al fatto che il lavoro ibrido le ha rese più efficienti e produttive (58%), le ha aiutate a conoscere meglio altri ruoli all'interno della propria azienda (47%) e ha aumentato la loro visibilità presso il management (38%).

Secondo precedenti indagini condotte da IWG, con brand tra i quali Regus e Spaces, il lavoro ibrido è uno strumento fondamentale anche per i responsabili delle risorse umane in UK - sia nella fase di recruiting, sia di retention dei talenti - e questo vale in particolare per le donne. Il 40% delle intervistate dichiara di essersi licenziata dal precedente ruolo proprio a causa della mancanza di un approccio ibrido.

Il lavoro ibrido porta benefici alle donne non solo a livello professionale: in tutte le fasce d'età, quasi la metà delle intervistate (49%) afferma che la modalità ibrida permette di avere più tempo per coltivare interessi personali al di fuori del lavoro, la maggioranza (75%) riscontra un miglior equilibrio vita-lavoro derivante dal risparmio di tempo e denaro impiegati nella vita da pendolare, maggiore flessibilità degli orari (66%) e un miglioramento del proprio benessere mentale (44%).

Inoltre, tra il 53% delle donne che si prendono cura di qualcuno, il 65% ritiene che la flessibilità del lavoro sia un vantaggio prezioso, poiché consente di risparmiare denaro e avere più tempo per occuparsi delle questioni familiari.

Fatima Koning, Group Chief Commercial Officer di IWG: "Abbracciare l’equità è il tema della Giornata Internazionale della Donna di quest'anno. Il lavoro ibrido, una delle più grandi innovazioni nel mondo del lavoro degli ultimi decenni, ha il potenziale per realizzare in modo sostanziale questa visione. L'ultima ricerca di IWG è molto incoraggiante e dimostra che un numero maggiore di donne sta prendendo decisioni importanti per la propria carriera, cambiando lavoro e settore, basandosi in particolare sulla possibilità di accedere al lavoro ibrido, che facilita un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e apre a nuove opportunità di carriera. Ho provato in prima persona i vantaggi personali e professionali della modalità ibrida e sono felice di vedere che anche altre donne la stanno sperimentando”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Demanio: partenariato pubblico-priva