Conto alla rovescia a Torino, dove il prossimo 10 aprile verrà inaugurato il nuovo grattacielo, firmato Renzo Piano, destinato ad ospitare gli uffici di Intesa Sanpaolo (entro la fine di aprile circa 2mila dipendenti del gruppo bancario saranno trasferiti nella nuova sede).
Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di Sorveglianza, Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di Gestione e Carlo Messina, consigliere delegato che accoglieranno i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali.
Sarà presente anche l’architetto Renzo Piano, che spiegherà come ha immaginato un “frammento di ghiaccio” - nell'immagine un render dell'edificio - nella città di Torino.
Come aveva affermato alla presentazione del progetto infatti: “L’idea è quella di realizzare una costruzione che abbia una valenza di pubblica utilità.
Per questo un terzo della torre è aperto a tutti: oltre agli uffici ci saranno infatti un auditorium multifunzionale, una scuola di formazione, una sala espositiva, un ristorante, una terrazza panoramica dalla quale chiudere Torino in un abbraccio che va dalle Alpi, al Po alla collina”.
La Torre di Vetro rappresenta infatti “una nuova generazione di edifici che si sforzano di spostare in avanti certe frontiere anche attraverso l’impiego delle più moderne tecnologie. Come quelle per il risparmio energetico. Un progetto che non contrasta con la crisi, è un segno di dinamismo un modo di guardare al domani senza esserne terrorizzati” aveva concluso Piano.
Il grattacielo sarà poi aperto al pubblico nella serata di inaugurazione.
L’edificio avrà elevate performance sul fronte del risparmio energetico: è stato costruito in meno di cinque anni ed è alto 166 metri.
L'investimento complessivo, allestimenti compresi, è stato di circa mezzo miliardo di euro.
