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27 Febbraio 2017

Intesa rinuncia a Generali: le reazioni della finanza internazionale

di J.B.

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Niente da fare per Intesa Sanpaolo, che frena l’assalto a Generali perché non ci sono opportunità rispondenti ai criteri di creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti.

"Il management di Intesa Sanpaolo", si legge in una nota diffusa da Ca' de Sass "non ha individuato opportunità rispondenti ai criteri di creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, in coerenza con l'obiettivo di mantenimento della leadership di adeguatezza patrimoniale".

Di seguito le reazioni del mondo della finanza internazionale:

Bank of America Merrill Lynch

“Risolto un periodo carico d’incertezza. Secondo i nostri analisti, Intesa Sanpaolo ha sofferto le speculazioni derivanti dalla possibile acquisizione di Generali. La valutazione attuale è troppo bassa, ci aspettiamo una crescita del 30%”.

Akros

“Intesa continuerà a creare e distribuire valore per gli azionisti, mantenendo una posizione di rilievo attraverso le azioni necessarie a prepararsi alle prossime sfide: aumento delle masse gestite, investimento nella banca multicanale, miglioramento della qualità degli asset”.

Citi Research

“Tanto rumore per nulla. L’abbandono della trattativa dovrebbe aumentare la fiducia dei mercati. La nuova strategia di Intesa Sanpaolo è focalizzata sulla crescita interna per rafforzarsi e sviluppare nuovo business”.

Credit Suisse

“Si torna alla crescita organica. La vicenda ha mostrato un management trasparente e disciplinato, che ha saputo analizzare tutte le opzioni strategiche a sua disposizione. Al momento il titolo Intesa è uno dei più interessanti del Sud Europa”.

Kepler Cheuvreux

“Un’opportunità persa, che ha colto tutti di sorpresa. Questa mossa fornisce solide indicazioni sulla capacità del management dell’azienda. Ora sarà business as usual, nell’ottica di consolidamento per gli investimenti futuri”.

Morgan Stanley

“Intesa mantiene il focus sugli investitori. Il gruppo rimane leader in Italia, con un yield del 9,2%”.

Societe Generale

“Gli investitori erano scettici e hanno provocato un calo del valore delle azioni di circa il 10% dall’inizio delle trattative. Crediamo che il titolo tornerà a salire ora che la trattativa è ufficialmente saltata”.

Natixis

“La fine dei giochi. Come avevamo previsto, l’accordo don Generali sembrava interessante da un punto di vista strategico, ma molto complicato da concludere. La rinuncia non mette quindi il gruppo in cattiva luce, ma ne mostra la capacità strategica”.

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