Ultime notizie

27 Marzo 2015

Impiantistica innovativa via di salvezza per l'edilizia in crisi

di E.B.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

A fronte di un comparto come quello delle costruzioni, che ha perso il 17% del suo valore tra il 2008 e il 2014, la spesa per gli impianti – sia di tipo elettrico o elettronico sia di tipo meccanico – negli immobili nuovi è salita dal 9,8%, pari al 14,4% sul costo di realizzazione del fabbricato dimostrando il ruolo crescente degli stessi nell’edilizia.

Se ne è parlato alla presentazione a Milano del progetto Bitech, Building intelligent tecnology, iniziativa congiunta tra Anie (Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche) e Anima (Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia e affini).

Come ha spiegato Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie: “L’edificio è un oggetto sempre più complesso al cui interno si integrano diverse tecnologie che comunicano tra loro e con lo spazio in cui sono inserite.

Secondo le statistiche, gli edifici consumano oltre il 40% di tutta l’energia elettrica prodotta”.

“E’ importante seguire con attenzione tutte le iniziative del Governo dedicate al settore dell’edilizia e della green economy, assicurando supporto in termini di proposte per quanto riguarda le soluzioni in termini di efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili” continua Alberto Caprari, presidente di Anima.

Secondo quanto dice l’Osservatorio Cresme, le tecnologie per le costruzioni hanno realizzato nel 2013 un fatturato congiunto di circa 46 mld di euro, di cui 23 mld di euro solo nel mercato nazionale.

In particolare il settore del risparmio energetico, cioè quello a maggior contenuto di innovazione, è quello che ha registrato un vero e proprio boom, se si pensa che il comparto dell’illuminazione-sorgenti led è cresciuto in sei anni (2008-2014) del 577% in termini di fatturato e quello degli impianti fotovoltaici del 55%, sempre come giro d'affari.

Trend stato positivo anche per domotica (+34%), pompe di calore in gruppi refrigeratori, compressione condizionatori d'aria e di acqua (+20%), sistemi antintrusione (+4%) e sistemi tecnologici di prevenzione incendi (+2,2%).

Se si guardano gli scenari a medio termine, si evidenziano ulteriori dinamiche di crescita, perché dal 2015 al 2020 è previsto un incremento nel valore della produzione del settore edile in Italia, che dovrebbe salire del 15,7%, e ancor più per il comparto dell’impiantistica che vedrà un aumento del 33,1%.

Il settore a più alti livelli di innovazione inoltre prevede un aumento tra il 47,7% e il 69% se favorito dalla rimozione dei blocchi burocratici ed economici.

Alla presentazione del progetto Bitech è intervenuto anche Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, il quale ha affermato come ci sia la necessità di “evidenziare il ruolo centrale delle tecnologie impiantistiche nell’edificio moderno, di contribuire a definire policy sostenibili sia per il new building che per la riqualificazione secondo criteri di efficienza energetica, sicurezza, fruibilità e comfort, interconnessione e di potenziare il valore dell’edificio quale ‘nodo intelligente’ di una ‘rete intelligente’”.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi