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20 Novembre 2014

Immobiliare: il rimbalzo c'è anche per le Entrate

di C.G.

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Tempo di report e di dossier, dove si moltiplicano i segnali di svolta per l'immobiliare italiano: più corretto sarebbe chiamarli segnali di rimbalzo rispetto a livelli caduti davvero ai minimi storici.

E' vero che una volta toccato il fondo, si può sempre iniziare a scavare: ma non in questo caso, dove il mercato si prende invece una boccata d'ossigeno.


Dopo Nomisma e il turno di un'altra fonte autorevole come l'Agenzia delle entrate-territorio, che disegna il quadro del terzo trimestre 2014.

Il mattone in generale registra un +3,6% di scambi rispetto allo stesso periodo 2013, con un totale di 206.945 transazioni.

 
Su base nazionale, sempre nel confronto rispetto allo stesso periodo del 2013, il mercato delle abitazioni guadagna oltre quattro punti percentuali, registrando 94.861 compravendite.

Al Centro, gli immobili acquistati sono in crescita del 4,5%, al Nord del 4,3%, mentre al Sud si ha un tasso tendenziale pari al +3,6%.

A darsi una mossa sono anche il settore commerciale (uffici) e quello produttivo (capannoni, laboratori e più in generale spazi industriali), che registrano rispettivamente un +9%, con 5.428 unità, e un +1,6%, con 2.014 unità.

Il settore terziario (negozi e spazi equiparabili) perde, invece, il 2% su base nazionale, sebbene nelle aree del Centro e del Sud, dopo numerosi trimestri in perdita, si sia finalmente invertito il segno delle variazioni, con crescite rispettivamente dell'11,5% e del 16,3%.


Scarica in allegato la nota trimestrale

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