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31 Gennaio 2015

Il Notariato risponde a Fiaip

di Gabriele Noto, vicepresidente del consiglio nazionale del Notariato

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Rispondiamo sinteticamente all’intervento, pubblicato su Monitorimmobiliare, a cura del presidente di Fiaip Paolo Righi, limitandoci a ribadire che il Notariato è al servizio di tutti coloro che credono che le professioni debbano lavorare insieme per essere al servizio dei cittadini e dello Stato. La linea di scontro che emerge dall’intervento, anche alla luce delle precedenti lettere del presidente Righi pubblicate su Monitorimmobiliare nei mesi scorsi, non sembra in realtà possedere quell’intento propositivo e costruttivo che noi, come altri del settore, vogliamo dimostrare.

Si fatica a comprendere come di per sé il deposito del prezzo delle compravendite immobiliari, oggetto di una norma di legge voluta dal Parlamento e già ampiamente sperimentato con successo in altri importanti paesi d’Europa, possa creare tutti questi malumori o preoccupazioni da parte del presidente di Fiaip, in controtendenza peraltro con quanto risulta nei contatti diffusi con gli esponenti della Fiaip stessa sul territorio nazionale. In ogni caso, non è con la polemica o la radicalizzazione del dibattito che si risolvono i problemi del Paese, in quanto gli interessi della collettività sono superiori a qualsiasi altro, compreso quello della categoria che ognuno di noi rappresenta.

Con spirito propositivo il Notariato è stato nel recente passato promotore di un tavolo di lavoro (giunto a buon punto) con le rappresentanze delle principali associazioni degli agenti immobiliari sul tema del contratto preliminare di compravendita, al fine di inserire il cittadino in una sorta di circuito di sicurezza che prevede, nel rispetto del proprio ruolo, l’intervento di notai e mediatori.

Il Notariato d’altronde continua a cercare di fare proposte utili alla ripresa economica del Paese, anche nel settore immobiliare, non ultima quella - accolta dal Governo - sul “Rent to buy”, a dimostrazione degli intenti della sua politica: attenzione alle esigenze della collettività e alla crescita dell’Italia, dialogo con le diverse categorie interessate e con il Governo, il tutto per offrire maggiori garanzie e tutele in un’ottica di semplificazione.

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